Il presepe più bello lo hanno realizzato Luigi Congedo, Fernando Romano e Antonio Beccarisi con la partecipazione, quest’anno, di Pietro Coroneo che ha realizzato tutti i pupi in terracotta. “Lo facciamo da sette anni ormai –dice Luigi Congedo- avevamo cominciato quando i nostri figli frequentavano la scuola elementare. Per passione abbiamo continuato anche ora che i ragazzi sono passati alla Media.
d.v.
L’orologio segna l’ora reale. Le macine del mulino a vento girano in sincronia con le pale. I panni stesi ad asciugare riproducono in miniatura quelli di ogni giorno. L’acqua di un placido ruscello scorre fino al laghetto dove un pescatore, con il bilancino in continuo movimento, tenta di procurarsi qualche pesce. Il Presepe artistico dei Cappuccini a Galatina ha la struttura e la filosofia di quelli di una volta ma è realizzato con materiali moderni che danno l’idea del tufo e del basolato.
“A Galatina avete un record. Siete gli ultimi a festeggiare l’anno nuovo”. Mauro Micheloni, presentatore di Sanremo nel 1986 e animatore di Discoring, alle nove di sera, sale a sorpresa sul palco allestito da “Quelli di Piazza San Pietro” per festeggiare il Capodanno ed entusiasma gli organizzatori. La Piazza rimane piuttosto tiepida. Le oltre cinquemila persone che la riempiono attendono la musica per scaldarsi e difendersi da un freddo pungente.
“Tutte le volte in cui veniva a scuola e mi vedeva al pianoforte dovevo fermarmi e suonare per lui ‘In un’altra vita’ di Ludovico Einaudi”. Sofia Serafini racconta con un sorriso triste e fa commuovere le tantissime persone presenti nella Chiesa di San Biagio per rendere omaggio all’indimenticato Enrico Manzillo, scomparso il 9 novembre scorso. Il Concerto Lirico dedicato alla sua memoria si è tenuto lunedì 29 ed ha fatto rivivere le atmosfere,
Galatina – Pensavano di dover riconoscere il padre morto mentre tentava di lasciare il Norman Atlantic in fiamme ma il cadavere che hanno trovato nella camera mortuaria del ‘Perrino’ di Brindisi era quello di un altro uomo. “È stato un momento drammatico” –racconta Vito Murrone, responsabile del Nucleo di Protezione Civile di Galatina, che aveva accompagnato i due figli della signora Teodora Douli,
Galatina – “Mamma, mamma”. Un bimbo ed una bimba (un anno e mezzo e quattro) sono seduti su una lettiga spinta da due infermiere. Si lamentano ma stanno bene. Le porte colorate del reparto di Pediatria si aprono per loro. Vengono portati nell’ambulatorio in attesa del Primario, Brizio Montinaro. Sono i primi due naufraghi del ‘Norman Atlantic’ trasportati dall’Aeroporto, dove sono giunti in elicottero, al ‘Santa Caterina Novella’.
Galatina - Il freddo è tagliente ma l’atmosfera è calda. La passione brucia i cinquanta coraggiosi che alle cinque della sera salgono su una bici e vanno in giro per la città in cerca di piazze da invadere per ricevere il dono di parole dette con affetto da Fabrizio Saccomanno (davanti alla Basilica di Santa Caterina d’Alessandria) e da Fausto Romano (sotto la Chiesa Madre).
Galatina - L'autobus in piazza San Pietro degli artisti di strada è circondato da tanti curiosi. Gli acrobati si alternano sul trapezio. Più in là, intorno alla 'Pupa', il Trenino azzurro carica e scarica bambini vocianti e festosi. Sorrisi, tanti sorrisi si muovono in via Vittorio Emanuele II fra i presepi del Polo 3 e del "Falcone e Borsellino". Gli applausi scattano fragorosi quando le ragazze del Professionale si esibiscono
Ormai è diventata una tradizione. La mostra micologica che, per la diciannovesima volta, hanno organizzato gli appassionati raccoglitori galatinesi riuniti nell'Associazione Micologica 'G. Bresadola', Gruppo 'R. Romano' di Galatina, quest'anno è veramente bella e ricca. Merita una visita magari anche questa sera prima di tornare a casa per mangiare le pittule dell'Immacolata.
Si era imbottita di farmaci perché, probabilmente, voleva farla finita. Quando è giunta al Pronto Soccorso del ‘Santa Caterina Novella’, all’una di notte del 25 novembre, la signora di trentasette anni, abitante in un paese confinante con Galatina, è stata sottoposta a tutti i trattamenti sanitari necessari per tentare di salvarle la vita. È rimasta però per venti ore ricoverata nel reparto d’urgenza dell’Ospedale galatinese e, intorno alle ore 21,
“Ho conosciuto questo musicista a Melbourne. Ora è chiaro a tutti perché gli ho detto che avrebbe dovuto venire a suonare a Galatina, per “I Concerti del Chiostro”. Luigi Fracasso sorride alla fine dell’intrigante concerto di Mirko Satto (fisarmonica e bandeonon) e Valter Favero (pianoforte). Il suo riferimento, con relativo abbraccio, è a Satto mentre il suo sguardo va anche verso Favero.
“Non mi aspettavo tanta partecipazione”. Philippe Daverio è costretto ad entrare nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria passando per il Chiostro. La chiesa è gremita. Le persone rimaste fuori (almeno cinquecento) fanno ressa sugli ingressi e si accalcano attorno al maxischermo che trasmetterà la sua lezione magistrale. Il professore dell’Università di Palermo riesce a raggiungere il primo gradino dell’altare
Galatina - Erano in tre, a viso coperto. Uno imbracciava un fucile a canne mozze ed altri due erano armati di pistola. Alle ore 20:15 circa di ieri si sono presentati all’ingresso dell’Eurospin di via Guidano. In quel momento era presidiata una sola cassa e due persone erano in fila. Il malvivente con il fucile ha puntato l’arma verso la cassiera e le ha intimato di consegnargli il denaro. Un altro con la pistola
Galatina - Per la gioia di Davide Mengacci si è inventata anche le “rape ‘nfucate alle cecamariti”, facendo aprire un dibattito fra chi sostiene che quella ricetta con il pane fritto sia riservata ai soli piselli passati in tegame con l'aceto e chi, invece, ritiene che sia una tecnica adottabile per ogni pietanza. Un’emozionata Marilù Amato è stata, ieri, la cuoca di ‘Ricette d’Italia’, la popolare
Galatina - Quando lo ha visto entrare con il cappuccio tirato sugli occhi, qualcuno ha istintivamente pensato ad una coda di Halloween, poi lo ha visto imbracciare un fucile “corto” e dirigersi verso la cassa centrale ed ha capito che non era uno scherzo. È accaduto ieri sera al supermercato Dok di via Liguria intorno alle ore 19:45. “Questa è una rapina. Dammi i soldi!”. L’ordine è arrivato perentorio insieme ad
Galatina - Ha sentito suonare ripetutamente al campanello ed è uscito sul pianerottolo. Il fumo lo ha investito e non hanno capito più nulla. Poi ha visto il Vigile Urbano, che abita proprio di fronte al portoncino di casa sua, salire le scale. Allora P. D., 39 anni, ha pensato subito ai suoi tre figli e a sua moglie e li ha fatti scendere giù in strada. Erano le ore 20:55 di ieri sera e in via Emilia 18 tutto
“Quella notte l’acqua l’aveva ghermita mentre si trovava a Genova in via Cesarea. Aveva urlato di paura con l’acqua che l’aveva sballottata come un fuscello. Sola sotto il nubifragio, aveva temuto di non farcela. Ma all’improvviso si era sentita afferrare da un ‘angelo’, una sagoma blu in carne e ossa”. (da Il Corriere mercantile del 20 ottobre 2014). Quell’angelo era Andrea Ciarfera, 28 anni di Collemeto, a Genova da cinque anni, nel Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato.
La Virtech, azienda salentina fondata da Lucio De Paolis, 53 anni, ingegnere elettronico galatinese e docente dell’Università del Salento, Nicola Fiore, 44 anni, ingegnere informatico di San Cesario, e Luca Contursi, 44 anni, ingegnere informatico leccese, ha vinto il prestigioso Smau Mob App Awards (sezione Pubblica Amministrazione e Servizi al Cittadino) con l’applicazione ‘Baby School’.
“È la vittoria di Davide contro Golia”
“Dai vieni, sali!”. Erano le quattro e mezza del pomeriggio di ieri. Giovanni (il nome è di fantasia), undici anni, stava giocando sulla strada principale di Santa Barbara, frazione di Galatina, quando ha visto avvicinarsi un furgone bianco. Il mezzo si è fermato davanti a lui e un uomo di colore è sceso e lo ha invitato a seguirlo.
Galatina - Lunedì mattina era al suo posto, ieri la parete a cui era appeso appariva vuota. “Sant’Andrea Apostolo” , un quadro devozionale della fine del diciannovesimo secolo, appartenente all’Arciconfraternita dell’Addolorata, è stato molto probabilmente rubato dall’ammezzato in cui era stato collocato per preservarlo durante i lavori di pitturazione dell’aula laterale della Chiesa.
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