"Grazie, Galatina!"

I naufraghi lasciano l'Ospedale 'Santa Caterina Novella' ed elogiano chi li ha accolti. Il plauso della grande stampa. Cosimo Montagna:"Un atto d'amore della città"

Galatina – Pensavano di dover riconoscere il padre morto mentre tentava di lasciare il Norman Atlantic in fiamme ma il cadavere che hanno trovato nella camera mortuaria del ‘Perrino’ di Brindisi era quello di un altro uomo. “È stato un momento drammatico” –racconta Vito Murrone, responsabile del Nucleo di Protezione Civile di Galatina, che aveva accompagnato i due figli della signora Teodora Douli, giunti nella mattinata di ieri dalla Svizzera, e corsi subito al capezzale della madre ricoverata in Ortopedia con forti contusioni ed ematomi. “Guarirà in dieci giorni” –dice Antonio Aloisi, primario del reparto.
Stanno bene tutti gli altri naufraghi ospitati sotto osservazione nell’ex-divisione di Pneumologia trasformata in astanteria del Pronto Soccorso. “Era un cantiere e, in quattro ore, siamo riusciti a farlo diventare un reparto con diciannove posti letto e tutto il necessario per soccorrere persone in ipotermia e con qualche problema respiratorio”. Giuseppe De Maria, direttore sanitario del nosocomio galatinese, lo dice soddisfatto e ringrazia tutti coloro che hanno collaborato dalla “ditta delle pulizia alla Sanità Service, agli elettricisti, agli infermieri che hanno subito accettato di lavorare in straordinario”.
L’efficienza dei galatinesi è stata sottolineata da tutti gli inviati dei grandi giornali e delle reti televisive che sono arrivati in città a partire dal pomeriggio di domenica.
Ieri sera i ricoverati erano diventati sette (la mamma siriana con i due bimbi svizzeri, un signore turco, una signora greca ed una olandese oltre alla signora Douli). In totale sono state portate al ‘Santa Caterina Novella’ tredici persone (inclusi l’elicotterista e la Guardia marina che sono stati dimessi nella stessa serata di domenica). Tutti hanno voluto ringraziare chi li ha assistiti.
Ieri il Console svizzero, dopo avere incontrato personalmente i suoi connazionali, ha provveduto a far emettere i documenti necessari per il loro rimpatrio.
Alle ore 18:23 è stata dichiarata la fine dell’emergenza per gli uomini del 118.
“Penso che la Città abbia dato un segno di grande umanità e solidarietà sin dal primo momento – dice Cosimo Montagna, Sindaco di Galatina che ha dovuto operare stando a letto con l’influenza- Ognuno ha fatto a gara per rendersi utile ed esprimere il proprio atto d'amore mentre si consumava in diretta questa tragedia. Devo ringraziare i medici, gli operatori sanitari tutti, il 118, le Associazioni Onlus,  i Vigili urbani, i Carabinieri e la Polizia, la Caritas, la Protezione civile,  i militari dell'Aeronatica e della Marina, la stampa, i semplici cittadini. Tutti sono stati un pezzo di una filiera che ha funzionato perfettamente. A nome di Galatina un grande Grazie e l'augurio che i naufraghi possano tornare presto alle loro famiglie”.

Martedì, 30 Dicembre, 2014 - 00:07

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