La Chiesa Madre è stata aperta alle ore 18 di ieri, un'ora prima dell'inizio delle funzioni religiose, e già molte persone hanno cominciato ad entrare. La testa rivolta all'insù, tanti galatinesi hanno potuto riappropiarsi del loro San Pietro, dipinto su carta, da Vincenzo Paliotti. "Ho provato una grande emozione -dice un anziano fedele- aspettavo da tanto tempo questo momento".
d.v.
Dopo oltre tre anni, oggi, alle ore 19, la Chiesa Madre tornerà 'libera'. In realtà già da alcuni giorni le impalcature che, per tanto tempo, hanno occupato la sua navata centrale sono state rimosse. Il ciclo di dipinti su carta di Vincenzo Paliotti è tornato fruibile "ed è ancora più bello di prima" (don Aldo Santoro, parroco). Non si tratta di una vera e propria presentazione dell'opera restaurata ("quella
Quando la processione si è mossa erano passate da poco le ore 20:15. Il lungo corteo era aperto dagli scout seguiti dalle confraternite galatinesi. "La direzione quest'anno è invertita rispetto a quelle degli ultimi anni -aveva spiegato domenica scorsa don Aldo Santoro, parroco della Chiesa Madre. Si parte dal cuore della Città per andare verso le parrocchie. La prima ad essere raggiunta sarà quella del Cuore Immacolato di Maria. (il video è all'interno)
"Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il 24 maggio". Don Antonio Santoro ha voluto concludere, con l'esecuzione completa del famoso Inno, la messa celebrata per ricordare i 325 soldati galatinesi morti nella Grande Guerra di cui quest'anno ricorre il centenario.
Giovedì a Galatina è giornata di mercato. Ieri, intorno alle ore 10:30, una mamma (la chiameremo Maria) decide di fare un giro fra le ‘baracche’ e porta con sé suo figlio Pietro, un allegro e sveglio bambino di tre anni. Mentre Maria è intenta a curiosare e scegliere fra la merce esposta il bimbo si piega e raccoglie quello che egli pensa sia un giocattolo. La mamma lo guarda e sbianca. Lancia un urlo. Pietro molla la presa.
“Settecentodieci sono stati gli iscritti ufficiali ma molti di più coloro che hanno percorso, con i nostri gruppi, i tre itinerari stabiliti. Mille potrebbe essere il numero attendibile delle persone coinvolte”. Mario Giangrande, console del Touring Club d’Italia di Lecce, appare soddisfatto mentre alle sette della sera smonta il gazebo che, per tutta la giornata di ieri, ha accolto, in piazza San Pietro, i partecipanti alla giornata dedicata alla ‘Penisola del Tesoro’.
Da molti anni non si vedevano tante persone in piazza per il 'giro dei sepolcri'. Ieri sera erano numerosi anche i giovani disposti a fare la fila pur di entrare e pregare davanti all'altare della reposizione di ogni chiesa. Il silenzio e la contemplazione erano tangibili ed apprezzabili davanti ad ogni ostensione dell'Eucaristia.
Le ruspe sono arrivate la notte scorsa. Per riuscire a sradicarla i due grossi mezzi da cava hanno dovuto agire alla massima potenza. Prima gli uomini del servizio boschivo, servendosi di un’autogrù ed una piattaforma semovente, hanno tagliato i rami più alti dell’albero che, per tanti mesi, è stato al centro di attenzioni e polemiche, poi i due bisonti della terra l’hanno letteralmente sollevato lasciando al suo posto una fossa di circa cinque metri di diametro.
Continuano i controlli nel centro cittadino da parte della Polizia Locale di Lecce che, nella notte tra sabato e domenica, ha pattugliato le zone del centro storico. In particolare gli agenti della Polizia Locale hanno effettuato controlli di polizia stradale nelle aree limitrofe alla zona del centro storico interessata dalla cosiddetta movida, nonché controlli in materia di commercio e polizia amministrativa nei confronti dei pubblici esercizi (pub, ristoranti, bar),
"L'8 marzo non cercare di essere una grande donna perché il fatto di essere donna ti rende già grande". Le ragazze del Professionale 'Falcone e Borsellino' di Galatina affidano ad un cartello colorato l'orgoglio di essere donne e in un altro pongono anche un impegnativo ed esaltante obbiettivo da raggiungere. "Sarà festa della donna -scrivono- quando non ci saranno più donne sfigurate, picchiate, uccise, molestate da qualcuno che dice di amarle".
“È vero sulla plancia di fronte alla scuola di via Arno non ci sono i manifesti mortuari ma basta attraversare la strada, percorrere venti metri e in piazza Lago Maggiore si trovano i tabelloni su cui, invece, sono regolarmente affissi”. Giorgio Cafaro, funzionario responsabile delle affissioni del Comune di Galatina, ci tiene a sottolineare che nel Quartiere Giovanni Paolo II non c’è alcun disservizio e, soprattutto, non c’è nessuna relazione fra l’apertura della tangenziale ovest e la ‘sparizione’ dei manifesti.
Galatina - Com'era facile prevedere l'appello del Sindaco Montagna alle opposizioni affinché evitassero al massima assise comunale l'umiliazione di discutere su "polemiche e ripicche del tutto personali" (fra Eleonora Longo e Daniela Sindaco) ieri è caduto nel vuoto. La bagarre è stata la solita con urla da entrambe le parti ed un Presidente del Consiglio che ha tentato invano di far rispettare il regolamento.
“A Galatina il livello di illegalità in edilizia è divenuto tale che si edifica disinvoltamente in sopraelevazione anche nel centro storico ove,ovviamente, vige il divieto assoluto. Mancano i controlli”. L’occasione per squarciare il velo di troppi silenzi era troppo ghiotta perché Dante De Ronzi, fra gli animatori dell’Osservatorio tecnico galatinese, se la lasciasse sfuggire. La presenza, ieri, di Danilo Lupo nella sala Toma di Palazzo Baldi
"Come si permette??? Lei non sa chi sono io!!!”. “Sono frasi che non rientrano nel mio lessico e, comunque, a Noha non ho bisogno di pronunciarle perché mi conoscono tutti!”. Daniela Sindaco, consigliere comunale del Pd, è “indignata ed amareggiata”. “Non merito le diffamanti accuse che mi ha rivolto la dirigente del Polo 2”.
Secondo Eleonora Longo, che ha messo tutto nero su bianco
"4 Future - Incubatore d'idee" è il titolo del progetto galatinese che la Presidenza del Consiglio dei Ministri –Dipartimento della gioventù ha deciso di finanziare, per un importo di 180.000€. Proposta da un gruppo di associazioni in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Giovanili di Galatina l’idea ha superato una dura selezione che ha visto coinvolti 700 concorrenti. “Essa prevede il recupero dell'ex mercato coperto,
“L’epatite C ha ormai le ore contate”, Paolo Tundo, Primario (facente funzioni)del Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale di Galatina è quasi euforico. Dà la notizia con gioia e vorrebbe che giungesse a tutti gli ammalati. Quella da lui diretta è una delle Unità Operative di eccellenza del ‘Santa Caterina Novella’.
Perché tanto entusiasmo, dottore? Cosa sta accadendo nel campo dell’epatite cronica C?
“I genitori hanno un po’ esagerato ma quel bambino rischiava la paralisi ascendente anche respiratoria. L’essere riusciti a diagnosticare la poliradicoloneurite (tipo Sindrome di Guillain Barrè) è stato un primo passo nella direzione della guarigione”. Raffaele Montinaro, Primario di Pediatria nell’Ospedale di Galatina, si schernisce quando il cronista gli comunica che la lettera di ringraziamento dei genitori del piccolo ha avuto oltre quindicimila lettori e quasi 2000 ‘mi piace’ su facebook,
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