Azienda informatica salentina con un'applicazione per smartphone si aggiudica un prestigioso premio allo SMAU

Sono Lucio De Paolis, galatinese, Nicola Fiore, di San Cesario, e Luca Contursi, leccese, i fondatori della Virtech. L'app vincitrice progettata per una scuola materna di Barcellona

La Virtech,  azienda salentina fondata da Lucio De Paolis, 53 anni, ingegnere elettronico galatinese e docente dell’Università del Salento, Nicola Fiore, 44 anni, ingegnere informatico di San Cesario,  e Luca Contursi, 44 anni, ingegnere informatico leccese, ha vinto il prestigioso Smau Mob App Awards  (sezione Pubblica Amministrazione e Servizi al Cittadino) con l’applicazione ‘Baby School’.
“È la vittoria di Davide contro Golia” –è stato il commento dei presenti alla premiazione, avvenuta ieri a Milano, e degli amici che hanno appreso la notizia via facebook. A contendersi l’ambìto riconoscimento c’erano infatti anche colossi come Vodafone ed Enel.
“Quando Nicola è andato a presentare i nostri due lavori (il secondo è ‘I Speak’, un’applicazione di aiuto agli audiolesi) era piuttosto intimorito –racconta Lucio De Paolis- ma non si è lasciato spaventare. Il risultato si è visto”.
“Il contest Smau Mob App Awards è un’iniziativa - promossa da SMAU e dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, con la media partnership di Wireless4Innovation - che si pone l’obiettivo di premiare le migliori App rivolte a consumatori e aziende, sviluppate per i dispositivi mobili di nuova generazione (Smartphone e Tablet) e le migliori App ancora in fase di sviluppo”- si legge sul sito dello SMAU.
“Baby School” è stata sviluppata per una scuola materna di Barcellona. Scaricandola sul proprio smartphone  i genitori possono seguire tutto ciò che fanno i figli, attraverso le telecamere installate nei locali scolastici, ma sono soprattutto messi in grado di conoscere qualsiasi altra informazione che li riguardi dal menù alle attività ricreative. “In una grande città –spiega De Paolis- questo da una grande tranquillità ai genitori che si sentono sempre virtualmente vicini ai propri figli”.
Il premio non è in denaro ma è il riconoscimento di un’eccellenza. “Chi vince –affermano gli organizzatori- è sempre riuscito ad aggiungere qualche zero al suo fatturato”.

Sabato, 25 Ottobre, 2014 - 00:07

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