Piero D'Errico

04.05.2014

Ricordo chiaramente gli immensi centri commerciali, abbandonati, vuoti, vetri rotti, erba altissima tutt’intorno dove c’erano parcheggi, cani randagi che si muovevano malamente dappertutto, stanchi ed affamati. Città al buio, neanche un’auto in giro, barboni ovunque, strade deserte, bar chiusi, gente triste e malvestita.


15.04.2014

Un’altra estate era già passata, le giornate cominciavano ad accorciarsi ed i primi temporali di tanto in tanto squarciavano il cielo. Si sentiva tutt’intorno quell’aria di “scuola”, quell’aria che segnava l’arrivo di un nuovo anno scolastico.


31.03.2014

“Un giorno ti sveglierai “ disse il parroco del rione a quella ragazza neanche trentenne che aveva lasciato il marito e due figli per scappare con un ragazzo più giovane di lei di cui si era follemente innamorata.


22.03.2014

Con il mozzicone della sigaretta appena fumata, accendeva la sigaretta successiva. Aveva le dita della mano destra annerite dal fumo e dalla nicotina e un alito pesante da grande fumatore quale era. Come “maestro” nulla da dire, bravo, generoso e soprattutto molto spiritoso.


03.03.2014

Quando finalmente tornai al mio paese, avevo ancora addosso e mi rimase per molto tempo, la paura di doverlo ancora abbandonare. Ero troppo legato alla mia terra, ai suoi profumi, ai suoi sapori.


18.02.2014

Ci colse di sorpresa, all’improvviso, un attimo prima il sole che  “pizzicava” e  un attimo dopo pioggia a non finire.  Per ripararmi entrai in un portone e da lì guardavo fuori quei goccioloni d’acqua che sbattevano sul basolato appena rifatto. Neanche un minuto ed entrò di corsa un ragazzo della mia età che conoscevo di vista, quasi tutto bagnato .


08.02.2014

Quella sera mi capitò per caso, di scartare dei ricordi, tornare indietro ai tempi in cui non avevamo nulla ed eravamo felici.  Un maglione ci durava una vita. I pantaloni si rammendavano, si riparavano fin che si poteva,  poi quella stoffa veniva utilizzata per altro, conservata quasi mai buttata.


25.01.2014

Dopo il primo mi sentivo più allegro e spensierato, dopo il secondo cominciai a ridere e sorridere per qualche motivo o anche senza. Dopo il terzo bicchiere di vino rosso, diventai un fiume in piena, brindisi con rima incorporata, battute, avevo insomma sfoderato tutto un repertorio che neanche sapevo di avere.  Cominciai a prenderci gusto e qualche altro bicchiere di vino arrivò ancora.


03.01.2014

Chi mai ebbeil coraggio di rubarmi lo stereo nascosto sotto il sedile della mia  ALFA-SUD blu - notte, seminuova,  LE 179207.  Chi mai fregò il mio stereo, proprio davanti alla Chiesa di SAN BIAGIO, sotto gli occhi increduli del buon DIO. Chi  mai ebbe il coraggio di lasciare senza stereo e senza musica quei quattro altoparlanti PIONEER,  due sugli sportelli davanti e due dietro.


26.12.2013

Quel tramonto fu di 1000 e più colori, 1000 e più sfumature. Quando il sole finalmente sprofondò nel mare, scese un po’ di aria fresca e si riprese a respirare. Verso l’imbrunire c’era ancora tanta gente in spiaggia e tanta gente in acqua  A malincuore caricammo tutto e ci dirigemmo verso la macchina mentre già spuntava la luna. Facemmo il giro più lungo pur di continuare a vedere il mare.


24.12.2013

Continuammo a parlare per tutta la notte, senza fermarci un attimo. Seduti su una panchina di fronte al mare, con una luna che sembrava per  niente interessata ai nostri discorsi. L’alba, e che alba, ci sorprese ancora  a parlare e chiacchierare. C’eravamo trovati per puro caso durante un soggiorno per anziani organizzato da comuni diversi, in una splendida località di mare.


09.12.2013

Non ricordo più chi per primo uscì dal finestrino di quella GIULIA Ti 1300 rovesciata in mezzo ad un campo incolto che aveva attraversato per centinaia di metri prima di rovesciarsi. Fatto sta che io e quel mio amico di none “Gino”, che tra l’altro guidava, un po’ spaventati e un po’ ammaccati ma vivi, uscimmo da quella macchina distrutta che andò a finire direttamente alla demolizione.


24.11.2013

Mi chiedo cos’altro potrà ancora succedere. Sento il Presidente del Consiglio Letta e mi sembra di sentire ancora Berlusconi. Dice “le cose vanno per il verso giusto”, “ci sono segnali di ripresa”, “ si vede già l’uscita del tunnel”, avvitandosi in una retorica politica già nota ed immergendosi quasi contemporaneamente in uno stupido e immotivato ottimismo. Il Ministro Cancellieri, in formato un po’


14.11.2013

Avevamo un muretto e un profumo di rose in comune, un’età che si aggirava intorno ai 10 anni. L’entrata era da strade diverse ma da quel giardino confinante si sentiva una voce intonare canzoni di chiesa con una melodia che toccava il cielo e dava pace a chi ascoltava. Ed io ogni volta che sentivo quella voce stavo fermo, immobile ad ascoltare ogni parola.


24.10.2013

Mamma che male quando quella riga picchiava forte sulle mie mani.  Tutta colpa delle “tabelline” che non riuscivo o non mi impegnavo ad imparare.


15.10.2013
Le imprese di un sessantenne dietro ad Alessandra Amoroso, in un centro commerciale, sovrastato da migliaia di fans

Quando lessi quel cartellone ancora bagnato di colla non mi sembrava vero. Il 13 ottobre la “AMOROSO” avrebbe incontrato i fans e firmato autografi in un centro commerciale. Non me la sarei persa per nulla al mondo, ma non per me, avrei portato Ilaria, 9 anni e IV elementare. Conosce tutte le sue canzoni. I giorni che mancavano all’appuntamento furono tutti un’attesa, sino a


04.10.2013

Si sa com’è, cresci insieme a coetanei con cui condividi tutto, scuola, tempo libero, sport ed insieme trascorri il tratto di vita più allegro e spensierato. Tanti, non li dimentichi più ma capita di non rivederli più. Magari ogni tanto è volata qualche parola di troppo, per un rigore mancato, un suggerimento sbagliato o forse non arrivato. Può succedere di abitare neanche tanto lontani ma di non


01.09.2013

Ho ancora nelle orecchie, discorsi un po’ rubati, un po’ raccontati. Qualcuno è stato fregato, qualche altro è scappato, a qualche altro è arrivato un conto salato, qualche altro è rimasto intrappolato.     Parlano di appartamenti trasformati in accampamenti.


25.08.2013

Arrivo in spiaggia che sono già stanco e sudato. Per strada cinque chilometri di fila e la tentazione, ormai superata, di tornare indietro. Quel mare che non si muove neanche un po’ mi ripaga di tutto.    Su quel lettino all’ombra che sembra aspettarmi, getto acqua, giornali, borsa, occhiali da sole, maschera e pinne.


17.08.2013

Non ho ricordi molto chiari, e non ricordo neanche i luoghi precisi. Ricordo che quelle tre o quattro volte che si andava al mare in estate, partivamo dalla villa col pullman o dalla stazione col treno.     Destinazione Santa Maria al Bagno o Gallipoli.


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