Piero D'Errico

12.02.2015

Non vinse il Festival di SAN REMO, ma per mia madre era stata la più bella canzone e per la verità fu una delle poche volte in cui ci trovammo tutti d’accordo. Ogni canzone in gara, veniva cantata da due cantanti e L’IMMENSITA’ era cantata da DON BACKY che se ben ricordo era anche l’autore, e da JOHNNY DORELLI. Io preferivo quella cantata da DON BACKY più rockeggiante, mia madre “innamorata” com’era di JOHNNY DORELLI,


27.01.2015

Il mio Dio è giovane e intelligente, ben vestito e pettinato, capelli corti e ben rasato.
Sempre presente, sempre paziente, mi aiuta ad andare avanti con consigli sempre brillanti.


06.01.2015

L’arrivo dell’ Epifania, chiudeva tutte le feste e l’allegria, che aveva accompagnato quella quindicina di giorni di vacanza, faceva posto ad un velo di tristezza per il ritorno a scuola. I compiti da fare rimandati, come al solito, da un giorno all’altro, non erano mai fatti del tutto e a volte non erano proprio fatti. Alla Befana ci credevamo davvero, ben oltre l’età sino a cui credono oggi i bambini ed era così forte il pensiero che quasi sempre ci svegliavamo di notte per vedere se era “passata” ed il più delle volte era già “passata”.


26.12.2014

Non so se ancora oggi sopravvive, da qualche parte, quella “tradizionale” bellezza che faceva scrivere ai bambini una “letterina” da mettere sotto il piatto di “papà” il giorno di Natale. Se non sopravvive più mi dispiace, io ne ho scritte tante per tanti anni e tante ne ho ricevute per altrettanti anni. Una lettera, con disegnini e brillantini che veniva nascosta sotto il piatto del papà, che la trovava casualmente verso la fine del pranzo di Natale


20.12.2014

Capita sempre così, ti coglie di sorpresa, arriva all’improvviso.
Hai ancora in giro maniche corte e asciugamani da mare e tra un po’….
E’ GIA’ NATALE.


03.12.2014

Era la sede della squadra di calcio del Rione Italia, ed era una sola stanza neanche 4x4, isolata in mezzo al buio pesto e ai bordi della cava, ora chiusa, davanti al campo sportivo. Non c’era nessuna costruzione nei paraggi e non era fornita neanche da luce elettrica. Le nostre riunioni per la discussione della tattica, dei moduli e dei ruoli, le facevamo al lume di candela. Avevamo comprato con enormi sacrifici 10 completi di calcio tutti uguali, tutti a righe,


11.11.2014

S’erano incontrate dopo più di 20 anni. Lei una “maestra” quasi sessantenne, l’altra un’ex alunna quasi quarantenne. S’erano subito riconosciute, ma nessuna delle due aveva detto niente per paura che l’altra non ricordasse più. Dopo un po’, non ricordo chi , una delle due si presentò, l’altra ovviamente non aspettava altro e fu così che si abbracciarono a lungo.


06.11.2014

Quelle sere di primavera illuminate da una luna che conservava ancora tutti i suoi segreti,
ci sorprendevano quasi sempre seduti su un muretto a chiacchierare.
Eravamo così, il mondo lo vedevamo sui giornali o sui libri e il più delle volte lo immaginavamo


25.10.2014

L’alba mi sorprese ancora sveglio, a mettere in ordine tutti i pezzi del “comizio” che avrei dovuto tenere la sera. Avevo appena chiuso gli occhi quando il suono della sveglia mi fece sobbalzare prima e alzare dopo, ed erano appena le dieci quando la macchina cominciò ad annunciare in giro, il “ comizio” in Piazza San Pietro alle ore 18 e 30. Avrebbe parlato un candidato di Galatina al Senato, poi io che


29.09.2014

Non avevamo una parola d’ordine, ci capivamo con lo sguardo. E quel giorno a scuola non si entrava. Giusto il tempo di infilarci furtivamente nello chalet del Bar delle Rose dove intorno al Jukebox che suonava le nostre canzoni, passavamo la mattinata sino all’ora dell’uscita dalla scuola. Poi uscivamo pure noi dallo chalet e ci univamo agli altri. Si tornava a casa come se avessimo trascorso un faticoso giorno di scuola. E invece quel giorno


14.09.2014

Amavo guardare il cielo, non era mai uguale, e per questo camminavo quasi sempre col naso in su. Mi chiedevo continuamente: com’è il cielo del cielo la sua luce, i suoi colori. Non riuscendo a darmi una risposta, chiesi un po’ in giro. – Al di là del cielo c’è Dio – mi rispose una insegnante, - C’è l’America - mi disse mio padre. Ed io non convinto, continuai a chiedere, continuai a cercare. Mi capitò


06.09.2014

Un pensiero alle famiglie, alle prese in questi giorni con nuove spese, forse previste o forse no , forse troppe o forse giuste. E soprattutto un pensiero alle mamme indaffarate con i preparativi per l’inizio del nuovo anno scolastico. Alle prese con uno zaino ridotto male da sostituire o forse da sistemare, alle prese con grembiuli e quaderni, con matite e pastelli. Bisogna prenotare i libri, affrontare la consueta indecisione nella scelta del “diario”,


26.08.2014

Avevo appena scansato un pallone scalciato da un “promettente calciatore” e appena un attimo dopo la battuta violenta di un pallavolista da spiaggia, ma nulla potei contro quella pallina di racchettoni che andò a fermarsi proprio sul mio occhio destro. Erano due ragazzini che potevo fare? feci finta di niente, anzi restituì la pallina dando loro la possibilità di colpirmi anche l’altro occhio. Poi quasi come il Rag. Fantozzi,


14.08.2014

Quando le inaspettate situazioni della vita mi portarono a restare solo con mio figlio di 10 anni, capii subito le maggiori difficoltà e le maggiori responsabilità, ma non mi persi di coraggio. Dovevo solo riorganizzarmi e così feci. Avevo capito che per un po’ di tempo l’argomento avrebbe impegnato tutte le conversazioni di chi non aveva altri argomenti o altro da fare. Immaginavo già il fascino indiscreto e la curiosità che può destare l’avere


03.08.2014

Era un periodo in cui la cosa che mi riusciva meglio era andare a spasso per il mondo. Con ogni mezzo. Quella volta avevo preferito la nave. Avevamo conosciuto due coppie di un paese vicino, una delle quali aveva due bimbe piccole. Ci vedevamo in genere la sera a cena, poi durante il giorno capitava spesso di incrociarci o di fare qualche escursione insieme. Quella sera arrivarono un po’ più tardi del solito


25.07.2014

Era una moda un po’ “cafona” ma pur sempre una moda. Ed io che allora “la seguivo” non potevo non andare in giro per la città con la mia “mini” color nocciola, e lo stereo 8 tirato fuori da sotto il sedile di fianco, che suonava a tutto volume. Ovvio che non diffondevo tutto intorno al mio passaggio le canzoni di Pupo o della Berti, ma per una questione di “immagine” trasmettevo da quella casse PIOONER musica dei


12.07.2014

Quando uscimmo dall’agenzia, avevamo sciarpa, berretto e cappotto.  Un vento gelido e tagliente soffiava forte in quella sera di fine febbraio. Pensare al mare era l’ultima cosa, ma noi l’avevamo già fatto in quella “agenzia viaggi”. Avevamo prenotato una vacanza in mezzo al mare da fare dopo un po’ di mesi.


19.06.2014

C’eravamo accorti tutti di come lui la guardava, di come lui le parlava, per come lui si preoccupava. Lei era stata l’ultima ad accorgersene, o forse aveva solo fatto finta. Lui era “innamorato cotto di lei” ma cercava di nasconderlo a tutti, anche a se stesso e quando a lei fu tutto chiaro, era ormai troppo tardi, il suo cuore era già occupato. Come sempre ad un tratto ci si perde di vista ma lui continuava a tenerla segretamente nel suo cuore.


05.06.2014

Accidenti a noi e a quella maledetta ricerca di un “posto particolare, di un posto caratteristico”. Fu così che ci trovammo sul “cucuzzolo” di una montagna dopo una salita impervia e ripida che solo l’abilità e il coraggio di chi guidava e che non ero io, riuscì a percorrere.


21.05.2014

Se mai mi capitasse di vivere una seconda vita, mi piacerebbe essere un uomo d'affari, una persona importante, una persona elegante. Cravatta tutti i giorni, pettinato in maniera classica o classicheggiante, con la pochette in coordinato con la cravatta. Calzini obbligatoriamente neri o blu, magari doppiopetto, forse gilè o anche bretelle. Mi piacerebbe essere un uomo d’affari sempre in


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