Si è conclusa finalmente la maratona per eleggere il nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America. Oggi sapremo chi vincerà e sarà il nuovo Presidente a stelle e strisce.Senza però attendere i risultati ufficiali e con un filo di presunzione, potrei affermare di conoscere già chi ha perso.
Il dubbio
Il 4 novembre 1918, precisamente 98 anni fa, a Villa Giusti, presso Padova, l’Austria-Ungheria firmò l’armistizio con l’Italia. La guerra era finita. Finalmente. La Grande Guerra (1914-1918) per il suo carattere “totale” e tecnologico, ha segnato una profonda rottura nei
La terra trema, ancora una volta. Sono appena le 7:40 di questa fredda mattinata del 30 ottobre quando, d’improvviso, a circa 8 km di profondità nella terra, si genera quell’energia meccanica pronta a segnare il destino di nuovi luoghi, di nuove vite; pronta ad incutere terrore, a risvegliare
“Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre possibilità, non certezze. Perché non cerca la fine, ma va verso l’infinito.” scrisse Giacomo Leopardi.
Caro uomo che attraversi la mia vita, cara donna che incroci la mia strada,
quante volte mi hai guardato come se avessi qualcosa tra i denti? Te ne accorgi, stai davanti a me,
Queste riflessioni hanno un limite: non traducono il silenzio ed il dolore che solo chi ha vissuto la tragedia del “naufragio di terra” (come racconta Erri De Luca) può con verità proporre. Non possono le mie parole rappresentare i sentimenti di chi, quale “naufrago”, è sopravvissuto o si è lentamente spento in un buio polveroso.
C’è un punto in fondo a due binari, lungo quella prospettiva che tutti possiamo cogliere quando li fissiamo all’infinito, in cui tutto si conclude. Quel punto afferma che due linee parallele si incontrano. Contro ogni logica, quel punto racconta del nostro inconsapevole “fine corsa”.
Dicono che da oggi in Italia siano riconosciute ufficialmente certe coppie.
Quali coppie?
Dai, lo sai. Quelle non proprio legittime.
Beh, se c'è una legge, lo dice la parola, sono legittime.
Mi hai capito. Le coppie gay.
Ah, davvero?
Sì, pare che la Camera abbia approvato. Da oggi si cambia.
Ho sempre pensato che l'unione fosse qualcosa da respirare, percepire, sentire. Che i cinque sensi ed il sesto bastassero per gridare al mondo:" Qui siamo stretti in un unico abbraccio. Io ci sono. Noi ci siamo!". Ma è bastato sporgermi dal balcone del mio corpo sul giardino della vita "vera" per capire che molto spesso per influenzare l'altro da noi non bastano le nostre intenzioni.
Essere o non essere, è questo il dilemma. Si tratta del più celebre monologo di William Shakespeare, e probabilmente della scena più famosa del teatro mondiale. Indimenticabile l'interpretazione di Carmelo Bene nelle vesti di Amleto che entrando sul palco crede di essere solo e pronuncia queste parole con profonda convinzione: essere o non essere... ovvero vivere o non vivere...
Giusto il tempo di asciugare un pensiero, il tempo di far assopire la memoria, di riconoscere la sera ed un nuovo fremito ci impaura. Dove è la morte? Sulle ruote d’un carrello, celata in uno zaino, cinta ai fianchi d’un uomo, riposta nella canna d’un fucile.
Nichi Vendola, un esempio tra tanti, è diventato padre o madre. Ha affittato una donna, secondo un tariffario californiano prestabilito e le ha fatto procreare il piccolo T.A. (con tutela della privacy del bimbo). Non credo che abbia scelto particolari optional, come per le auto (aria condizionata, navigatore satellitare, sensori di parcheggio),
Solo due sillabe in più, ma un abisso di differenza. Un conto è voler dire qualcosa, promuovere un pensiero, un'idea o un ideale. Un conto è voler interdire qualcuno, privarlo di una facoltà, sbraitare contro di lui.
Chissà perché all'ultima celebrazione liturgica dell'anno ci si ritrova sempre in pochi, sempre di meno. Colpa della fede che entra ogni volta più in crisi? Sicuramente non è aiutata dai contorni poco umili che minano di continuo la fiducia nella Chiesa. E per tanti è difficile distinguere tra credere in Dio e credere in chi quello stesso Dio lo serve e rappresenta in Terra.
Tutto è cominciato con il viaggio del Papa in Africa, nei paesi più poveri del mondo. Dopo aver toccato con mano, da vescovo, nella sua Argentina, la miseria delle periferie, il degrado, la mancanza di dignità che la povertà porta con sé, certo non poteva mancare al suo appuntamento con l’Africa. E nonostante i pareri discordanti, circa la sua partenza poco dopo gli attentati
Ho dato inizio a una beffa
che ha fatto piangere il mondo intero
ma non mi sono accorto
che beffavo me stesso, oh no
Alla fine di questo mese, il 57enne Nichi Vendola andrà in pensione dopo ben otto anni di terribile fatica nell’umido e soffocante ufficio di presidenza della Regione Puglia, che ricordiamo essere del tutto simile alla cella nella quale per 27 anni venne rinchiuso Nelson Mandela. Rammentiamo anche che, in Italia, solo due figure hanno diritto al vitalizio, il parlamentare ed il consigliere regionale, cariche ricoperte da Vendola a fasi alterne e, per un periodo di tempo, anche contemporaneamente.
«Voglio che la Chiesa e la mia comunità sappiano chi sono: un sacerdote omosessuale, felice e orgoglioso della propria identità. Sono pronto a pagarne le conseguenze, ma è il momento che la Chiesa apra gli occhi di fronte ai gay credenti e capisca che la soluzione che propone loro, l’astinenza totale dalla vita d’amore, è disumana». Monsignor Krzysztof Charamsa, 43 anni, polacco da 17 anni residente a Roma, lo dice con un sorriso serio e pacato.
Avete presente quel ritornello senza senso (una tradizione pseudo goliardica) che si sente intonare all'uscita dalle aule dell'università dopo le proclamazioni di laurea? "Dottore, dottore, dottore del buco del cul, vaffancul, vaffancul". Così, corona d'alloro in testa, i ragazzi che hanno raggiunto l'importante traguardo vengono accolti dagli amici.
Gestire la Misericordia è difficile. È più semplice vivere in una Chiesa fatta di incarichi, di onorificenze e carriere! Nel vortice di una società dai mille volti la storia costruisce e travolge. Le nuove generazioni ci propinano professionisti del "sacro" come irrequieti innovatori profetici spesso sprovveduti. Ci mostrano come importanti le apparenze burocratiche quando in realtà sono solo il velo di