Si o No? L'importante è votare

Essere o non essere, è questo il dilemma. Si tratta del più celebre monologo di William Shakespeare, e probabilmente della scena più famosa del teatro mondiale. Indimenticabile l'interpretazione di Carmelo Bene nelle vesti di Amleto che entrando sul palco crede di essere solo e pronuncia queste parole con profonda convinzione: essere o non essere... ovvero vivere o non vivere...
Un simile dilemma tantissimi italiani dovranno sciogliere il 17 Aprile 2016: andare a votare o non andare a votare?
Domenica prossima, si voterà per il referendum popolare abrogativo sul tema della durata delle concessioni per l'estrazione di idrocarburi in mare, per gli impianti entro le 12 miglia marine dalla costa.
Votando Si, le compagnie petrolifere allo scadere delle concessioni dovranno smantellare gli impianti vicini alla costa. Evitando eventuali danni ambientali in caso di incidenti o guasti durante l'estrazione, salvaguardando i nostri mari e le nostre coste, appunto.
I comitati per il No, chiedono di crociare il no preoccupati per le migliaia di posti di lavoro che sarebbero a rischio. Saranno le coscienze degli italiani a decidere se salvaguardare le nostre coste, facendo un discorso ambientalista e di Salute Pubblica per il nostro territorio, oppure meramente economico garantendo il posto di lavoro a migliaia di lavoratori (mi sembra di sentire le stesse parole della questione "rischi ambientali" di Taranto con l'Ilva).
Poi si è aggiunta l'astensione al voto, suggerita da molte posizioni politiche tra cui il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Queste posizioni non danno certo una buona impressione a chi le appoggia, perché chiedere agli italiani di non andare a votare vuol dire chiedere di tirare un calcio ad un diritto fondamentale, per la nostra Costituzione. Ciononostante ci si può schierare contro il referendum, chiedendo di votare per il no. Ma credo sia intollerabile suggerire l'astensione dal voto.
Andare a votare è l'unico modo per dire che si è ancora "cittadini italiani ". Agli italiani la scelta, e per tornare al dilemma amletico: essere o non essere italiani, questo è il dilemma...

Sabato, 16 Aprile, 2016 - 00:05