Caro Dino, ultimamente resto ingorgato nel traffico di Galatina, come se fosse una città metropolitana, percorrendo corso Porta Luce in uscita da Piazza D. Alighieri. La coda delle auto ferme, per il semaforo rosso, iniziava in prossimità della "Pupa". E' al quanto strano perché è un tragitto che abitualmente faccio da decenni e non mi è mai capitato di restare fermo in attesa, nemmeno nel periodo natalizio.
Lettere
Non avevamo una parola d’ordine, ci capivamo con lo sguardo. E quel giorno a scuola non si entrava. Giusto il tempo di infilarci furtivamente nello chalet del Bar delle Rose dove intorno al Jukebox che suonava le nostre canzoni, passavamo la mattinata sino all’ora dell’uscita dalla scuola. Poi uscivamo pure noi dallo chalet e ci univamo agli altri. Si tornava a casa come se avessimo trascorso un faticoso giorno di scuola. E invece quel giorno
Caro Direttore, sono uno dei tanti residenti di via S.Francesco e, ovviamente, del bellissimo ma sempre più bistrattato centro storico di Galatina e quello delle fioriere mi sembra, in ordine di tempo, l'ultimo rimedio improvvisato e approssimativo di questa amministrazione, o di chi per essa, che in realtà si preoccupa poco e meno si impegna per risolvere fattivamente i problemi dello stesso. Non voglio dilungarmi parlando di sporcizia,
Il Salento è una terra ricca sotto tanti aspetti, la natura è il patrimonio di inestimabile valore di cui abbiamo la fortuna di godere ma che non tutti sono in grado di considerare come tale. Non di meno i nostri centri storici che abbagliano chiunque con le loro testimonianze di gloriosa storia, di eccellenza in ogni settore, di cultura che ha radici antichissime. Ma ciò che ci differenzia e ci distingue da altri territori di altrettanta bellezza è l’attivismo
In merito all’articolo apparso sul sito www.galatina.it intendo precisare che il mio intervento esprimeva una posizione assolutamente personale. Ritengo che tutte le considerazioni del redattore dell’’articolo siano pretestuose e prive di fondamento e anche quando scrive che “…è una accusa neanche tanto larvata a chi ha assunto posizioni ideologiche dando un’immagine non buona della democrazia a Galatina”.
Qualche giorno fa, con la sua solita leggerezza, mio zio che si avvia per i novanta, mi fa una rivelazione dalla quale evinco che oltre ad avere il santo taumaturgo che guarisce dal morso della taranta, in tempi ormai remoti avevamo anche una sciamana che aveva il potere di far “sciogliere” le trombe d’aria. Le trombe d’aria nel linguaggio immaginifico locale, si trasfiguravano in “cude de zzimpione”,
Una telefonata rompe il silenzio del mio studio, dall’altra parte del telefono portatile una voce amica mi avvisa che in via P.Siciliani sta succedendo qualcosa di insolito, mi invita a fare in fretta se voglio impressionare una foto del tutto particolare ed interessante. La cosa m’intriga, stacco la pila dal caricabatterie, la inserisco nella fotocamera, prendo le chiavi della macchina e dopo circa cinque minuti sono sul luogo del mistero.
L’inizio di un nuovo anno scolastico è di per sé un momento di entusiasmante progettazione, di speranze più ardite, di toccanti ricordi (la famosa “Rentrée de classes” di cui parlava Anatole France). Quello che è appena iniziato è, tuttavia un anno ancor più speciale per la “Pascoli” che, a seguito del dimensionamento scolastico, fa parte dell’Istituto comprensivo Polo 1 che riunisce, di fatto, le più antiche scuole di Galatina.
Galatina, il 18 – 19 settembre 2014, ospiterà il convegno nazionale “Pietro e Cesira Siciliani: filosofia e letteratura nell’Ottocento”. Con rammarico noto che il monumento a Pietro Siciliani, situato vicino al palazzo della cultura, giace in uno stato di abbandono. Quale immagine daremo in quei due giorni a chi parteciperà al convegno?
Si allarga lo staff tecnico della Showy Boys. Entra a fare parte della famiglia bianco-verde il galatinese Orazio Codazzo, tecnico federale di 2° grado e 3° livello giovanile, che va a completare il quadro dei tecnici a disposizione del direttore Francesco Papadia. L’arrivo in casa bianco-verde di coach Orazio Codazzo fornisce un importante valore aggiunto
"I sottoscritti lavoratori ex-Lsu dei servizi di pulizia e manutenzioni varie presso il Comune di Galatina, considerato lo stato di agitazione dovuto alla riduzione del nostro già misero stipendio (da circa 600€ a circa 400€) preso atto del silenzio del Sindaco e della Giunta comunale sulla questione, invitano i consiglieri e le forze politiche di opposizione, unitamente a tutti gli organi di stampa, ad un incontro pubblico
Gentile Direttore, ieri mattina (domenica 14), sulla Galatina-Galatone, un posto di blocco dei Carabinieri veniva prontamente “segnalato” da vari automobilisti che si muovevano in entrambe le direzioni, lampeggiando coi fari verso chi si avvicinava alla pattuglia. A nome di tutti i delinquenti, ubriachi, latitanti, criminali, pirati della strada, vorrei ringraziare di cuore questi signori per aver permesso a chiunque temesse un controllo di farla franca,
Ci sono uomini che, malgrado lo strapotere dello 'stato-mafia', sentono la responsabilità ed il dovere di rappresentare uno Stato ideale: giusto, non ricattabile e, soprattutto, rispettoso della dignità umana, a qualsiasi latitudine. Costoro sono esempi di coraggio diventati spesso eroi, ma solo dopo essere stati ammazzati. Finchè sono vivi, sono isolati, denigrati, minacciati e attaccati da tutti i fronti, in primis da quelli istituzionali, che dovrebbero proteggerli.
Caro Dino, oggi vorrei parlarvi (lasciando cadere nell'oblio le sterili critiche e cattiverie dette, qualche giorno fa, da un sedicente esponente politico galatinese decaduto, che abbaia a tutti i passanti "comu nu cane rraggiatu") di anime e di quel che c'è dopo la morte secondo una mia impressione. Ma vorrei prima di tutto chiarirvi il perché di questa mia iniziativa e l'origine del discorso: due notti fa ho sognato di essere morto e una volta al cospetto di Nostro Signore mi sono trovato faccia a faccia con San Pietro.
Amavo guardare il cielo, non era mai uguale, e per questo camminavo quasi sempre col naso in su. Mi chiedevo continuamente: com’è il cielo del cielo la sua luce, i suoi colori. Non riuscendo a darmi una risposta, chiesi un po’ in giro. – Al di là del cielo c’è Dio – mi rispose una insegnante, - C’è l’America - mi disse mio padre. Ed io non convinto, continuai a chiedere, continuai a cercare. Mi capitò
Gentile Direttore, giorni fa guardavo un documentario alla tv sulla politica che ha "governato" il paese negli ultimi trenta anni e pensavo a quanto la politica di oggi (anche e soprattutto locale) è lontana dai cittadini, forse un pò troppo addormentata rispetto ad altri comuni ben più dinamici e autorevoli rispetto al nostro.
Caro direttore,ho apprezzato molto lo sforzo da lei fatto per rispondere puntualmente all'intervento su "La Bella e la Bestia". Tuttavia, forse sarebbe più opportuno non dare spazio a certa tipologia di esternazioni, offensive nei confronti di un'intera cittadinanza e direzione politica del paese. Dovremmo forse insegnare a tutti ad esprimere le proprie opinioni senza mancare di rispetto agli altri anche quando quello che si afferma può essere vero e condivisbile.
Sono una padovana che ha sposato, ben 26 anni fa, un galatinese e da circa 30 anni passo le mie ferie e festività nella bella città di Galatina. Quest'anno ho avuto il piacere (grazie ad una settimana in più di ferie accumulate) di poter assistere a due belle iniziative, "Le corti a Mezzanotte" e "La Notte della Cultura e del Cibo". - Bellissime. Noto con piacere che, da quando ho conosciuto mio marito,
La Bella e la Bestia! Anche Galatina ha le sue "Bella e Bestia", una di fronte l'altra, ma, purtroppo per la nostra città e i suoi amministratori, non siamo nel mondo di Walt Disney con un finale a lieto fine, siamo sempre nella fogna coi nostri casini! Andiamo con ordine.
"La Bella" ovvero la "Lampada senza luce", o "Pupa", di Gaetano Martinez: