La sciamana che “tagliava” le trombe d’aria
Qualche giorno fa, con la sua solita leggerezza, mio zio che si avvia per i novanta, mi fa una rivelazione dalla quale evinco che oltre ad avere il santo taumaturgo che guarisce dal morso della taranta, in tempi ormai remoti avevamo anche una sciamana che aveva il potere di far “sciogliere” le trombe d’aria. Le trombe d’aria nel linguaggio immaginifico locale, si trasfiguravano in “cude de zzimpione”, che presumo, ma potrei anche sbagliare, essere la coda dello scorpione. La signora in questione, all’approssimarsi dell’evento, armata di falcetto si precipitava in terrazzo e pronunciando una sorta di litania, fendeva l’aria con la falce tentando per l’appunto di tagliarla o scioglierla (come preferite).
La cosa ben più strana, sempre che di stranezza si possa parlare, era che la ritualità orale non poteva assolutamente essere rivelata se non in modo da poter essere tramandata ad un/a parente stretto/a della donna, in genere la figlia maggiore.
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