“Questo è un posto in cui vediamo di tutto. Ci mancava anche questa”. Un signore con i capelli bianchi si affaccia sulla porta di casa e commenta così la notizia che la Polizia ha arrestato due giovani bulgari perché avevano piazzato i dispositivi necessari per clonare le carte postamat dei clienti dell’Ufficio postale di via Corigliano a Galatina. Gli agenti del Commissariato diretto dal vicequestore Giovanni Bono,
Cronaca
Dall’ottobre dello scorso anno numerosi clienti dell’Ufficio postale di via Corigliano a Galatina segnalavano ammanchi sui propri conti postali. Ieri sera intorno alle ore 19 gli uomini del Commissariato di Galatina, diretti dal vicequestore Giovanni Bono, hanno chiarito il mistero ed arrestato i due presunti responsabili dell’azione criminosa alla base dei 'prelievi' fraudolenti.
Galatina – “Hanno rubato anche nella mia tabaccheria. Purtroppo fatti come questo sembrano essere ormai ‘normali’, tanto da non fare più notizia”. Antonio Congedo è il titolare della tabaccheria di via Soleto 162 che ieri notte, intorno alle ore 3, è stata visitata dai ladri non commenta ulteriormente il fatto criminoso di cui è stato vittima. Avrebbero agito in quattro persone con due auto. La saracinesca
Galatina - “Erano passate da poco le sette, ho visto una specie di nebbia uscire dal cofano del motore e poi del fumo. Ho chiamato subito i Vigili del Fuoco. Le fiamme si sono sviluppate mentre loro arrivavano”. A raccontare è una signora che appare ancora scossa. Abita in via Bergamo proprio a due passi dalla Punto, vecchio tipo, che ieri mattina è andata a fuoco. “La paura è stata tanta
“Era un grande lavoratore. Curava con amore le aiuole e le piante della città. Ci teneva a fare bella figura con i galatinesi e andava fiero del suo lavoro. In primavera, quando i fiori riempivano di colore la villa, li mostrava con orgoglio e li guardava, quasi coccolandoli. Si occupava anche del vivaio di crisantemi che crescevano nel vecchio camposanto di viale Ionio e servivano poi per ornare il cimitero
Sembrava essere fuori pericolo, ma delle complicazioni hanno purtroppo portato a un triste epilogo. E' morto ieri sera Carmine Serra, classe 1928, ex giardiniere comunale di Galatina, deceduto in seguito a un incidente stradale accaduto martedì scorso.Il fatto è successo in via Gorizia intorno alle 11. Carminuccio (così era conosciuto da tutti) stava arrivando dal Villaggio Azzurro.
L’incendio che questa mattina intorno alle 5 ha distrutto una Lancia Delta parcheggiata su una complanare all’altezza del km 13+900 della statale 101 è, quasi certamente di natura dolosa. Lo avrebbero accertato gli uomini della Polizia di Stato di Galatina intervenuti su segnalazione di alcuni automobilisti di passaggio. Sul posto erano già presenti i Vigili del Fuoco di Lecce che stavano
Ieri stava ‘tranquillamente’ muovendosi sul fondo dello splendido tratto di mare Adriatico che bagna la zona ‘cave’ di Otranto. L. R., galatinese di 65 anni, era munito di una bombola con autorespiratore ma aveva con sé anche un fucile subacqueo.
Bruno Dollorenzo, agli arresti domiciliari da una settimana, davanti ad Annalisa De Benedittis, giudice delle indagini preliminari, ha negato ogni addebito. Nell’interrogatorio di garanzia, avvenuto ieri, il direttore pedagogico della casa-famiglia ‘L’Aquilone’ di Galatina, difeso dagli avvocati Cosimo ed Andrea Maggiulli, ha respinto con fermezza le affermazioni dei ragazzi che lo hanno
L’occasione è una tra le più ghiotte degli ultimi anni. Milioni di fedeli si stanno riversando nella Capitale per assistere alla solenne cerimonia di canonizzazione dei Beati Pontefici Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
“Secondo le indagini ci troviamo davanti ad un mostro, ad un tiranno, ad un uomo che, invece, di accudire i bambini disagiati che gli venivano affidati, li vessava in ogni maniera, li costringeva a fare pulizie a casa sua, li picchiava con stracci bagnati, li torturava addirittura. Sono state proprio le denunce di questi ragazzi a portare all’arresto di quest’uomo e alla sua denuncia”.
Bruno Dollorenzo, 45 anni di Sogliano Cavour, direttore della comunità per persone in situazione di disagio ‘L’Aquilone’ di Galatina, è stato arrestato nel pomeriggio su disposizione di Annalisa De Benedictis, giudice delle indagini preliminari, che ha accolto le tesi di Stefania Mininni, sostituto procuratore della Repubblica di Lecce. Le accuse a Dollorenzo sono di maltrattamento di minori, abuso
Nel corso del week-end pasquale due galatinesi sono finiti nei guai. Nel corso dei controlli organizzati dalla Compagniadi Gallipoli, i militari dell’Arma di Copertino hanno denunciato a piede libero A. V., 32 anni, galatinese, con l’accusa di tentata estorsione.
Galatina - Giuseppe Micheli è stato ritrovato. Ora è ricoverato presso l'Ospedale di Galatina ma le sue condizioni di salute non sono preoccupanti. La macchina per le ricerche messa in moto dalla Prefettura di Lecce ha raggiunto, dunque, il risultato sperato. A rintracciare il cinquantunenne falegname galatinese sono stati i Carabinieri di Nardò che lo hanno trovato nella zona di Sant'Isidoro
Galatina - Dalla notte fra martedì e mercoledì Giuseppe Micheli, 51 anni, falegname galatinese, non dà più sue notizie. A denunciare la scomparsa, presentata ieri 18 aprile presso la stazione Carabinieri di Galatina, è stata la sorella. Immediatamente è stato attivato il Piano provinciale per le ricerche delle persone scomparse.
Sono state 104 le piante di ulivo sradicate perché infettate dal batterio della “xylella fastidiosa” che ha costretto nei mesi scorsi la Regione Puglia a circoscrivere una sorta di zona rossa e in alcuni casi anche a porre limiti territoriali alla vendita di numerose specie da parte dei vivai.
Si sono svolti oggi nell’Aula magna dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina, nella sede di Piazza Cesari, i festeggiamenti in onore delle Campionesse delle Olimpiadi di Lingua Italiana, tenutesi a Larino lo scorso fine settimana. Tutta la comunità scolastica, compresi i genitori, ha reso omaggio alle giovani “esperte di grammatica” della V B, che hanno riportato il primo premio nazionale, riempiendo di orgoglio la città.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, coadiuvati da quelli della stazione di San Pietro in Lama, hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza un’area di circa 5000 metri quadrati, ricadente in una pineta in località ‘Buia’ nel comune di Lequile.
Un ingegnere del sud Salento avrebbe omesso di dichiarare redditi per circa mezzo milione di Euro. Lo hanno accertato gli uomini della Guardia di Finanza di Maglie.
Nella nottata di lunedì la Guardia di Finanza di Lecce ha portato a termine una articolata operazione conclusa con l’arresto di due italiani ed il sequestro di due pistole, sostanza stupefacente del tipo marijuana, hashish, cocaina e refurtiva varia costituita da notebook e tablet. Già dalle prime ore della mattina, durante un servizio di prevenzione, una pattuglia del Gruppo Operativo Antidr