Così se ne è andato l'ultimo giardiniere di Galatina

La ricostruzione dell'incidente che è costato la vita a Carmine Serra. Il ricordo commosso di Antonio Caggia

“Era un grande lavoratore. Curava con amore le aiuole e le piante della città. Ci teneva a fare bella figura con i galatinesi e andava fiero del suo lavoro. In primavera, quando i fiori riempivano di colore  la villa, li mostrava con orgoglio e li guardava, quasi coccolandoli. Si occupava anche del vivaio di crisantemi che crescevano nel vecchio camposanto di viale Ionio e servivano poi per ornare il cimitero di via Corigliano il 2 novembre”.  Antonio Caggia, negli anni ‘80 vicesindaco di Galatina, ricorda così Carmine Serra, 85 anni, ultimo giardiniere dipendente del Comune scomparso mercoledì notte in seguito ad un incidente stradale avuto il giorno prima.  
Secondo una possibile ricostruzione di quel tragico evento, Carmine Serra, martedì mattina intorno alle ore 11, stava procedendo, a bordo della sua Puegeot 106 rossa, in via Gorizia in direzione della ciittà provenendo dal Villaggio Azzurro. Giunto all’altezza dei campetti del Csi deve aver perso il controllo dell’auto (sull’asfalto ci sono evidenti i segni di una brusca frenata).
La Peugeot ha urtato una Opel Astra, regolarmente parcheggiata,  che, a sua volta, è andata a sbattere contro una C3 finita poi contro una Lancia Y. Dopo l’urto la 106 ha ruotato su se stessa fermandosi in direzione opposta a quella da cui proveniva. L’ex-giardiniere nell’impatto deve aver battuto la testa contro il cruscotto ed il torace contro il volante.
I sanitari del 118, intervenuti da Martano, lo hanno però trovato vigile. Lo hanno estratto dall’auto e lo hanno trasportato in codice giallo al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Galatina. Qui l’uomo, per quasi sette ore, è stato sottoposto a tutti gli esami diagnostici e clinici necessari. Aveva, a quanto sembra, un trauma cranico ed uno toracico oltre al bacino e ad un femore rotti. I medici del ‘Santa Caterina Novella’, viste l’età e la situazione del paziente, dopo essersi consultati con i colleghi del ‘Vito Fazzi’, lo hanno trasferito, in codice rosso,  nel reparto ortopedia del nosocomio leccese. Qui, circa trenta ore dopo, l’ex-dipendente comunale è spirato.
Il procuratore di turno, esaminato il fascicolo, redatto dalla Polizia Locale di Galatina che ha effettuato tutti i rilievi, ha disposto, ieri, la consegna della salma ai famigliari. Carmine Serra, lascia la moglie Pantalea Ostace, i figli Piera con Giuseppe Greco, Maurizio con Dolores Onesimo, Pina con Antonio Patera, i cinque nipoti, i fratelli, le cognate e i cognati.
I funerali si svolgeranno oggi, alle ore 16:30, a partire dalla Chiesa di San Biagio.

Venerdì, 9 Maggio, 2014 - 00:07

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