Gentile direttore, la coerenza può essere definita come la costanza logica nel pensiero e nelle azioni di un individuo. Essere coerente significa dunque compiere azioni non contraddittorie rispetto alle proprie idee. Ma sempre più spesso in politica la coerenza viene messa da parte e sostituita con la propaganda. Un esempio può essere dato dal comunicato scritto dal Comune di Galatina
Anna Martini
Gentile direttore, quando l’ambiente e la cultura chiamano, io sento il dovere di rispondere. E così, a distanza di tempo dalla mia ultima epistola, e dopo averci pensato su molto tempo, ho abbandonato la mia lettura e sono tornata a scriverle
Caro Direttore, leggendo la mia lettera penserà come mai un’insegnante ormai prossima alla pensione abbia deciso di scrivere al suo giornale, molto seguito dai nostri concittadini. Sarà stato l’amore per la scuola, proprio quella scuola che il decreto “la buona scuola” ha snaturato e trasformato in una realtà lontana dalle logiche educative.
Direttore, ben fatto è meglio di ben detto, diceva spesso Benjamin Franklin. E questo è ciò che ho pensato leggendo la dichiarazione dell’assessore all’ambiente sul “caso” rifiuti. Prima di addentrarmi nel comunicato, vorrei ringraziarla per aver gentilmente pubblicato la mia lettera. Torniamo ora sulla questione rifiuti. Nel suo comunicato, l’assessore dice che
Caro Direttore, negli ultimi tempi si è assisto ad un linciaggio mediatico di assessori, per errori commessi nel loro mandato. Sicuramente sbagliano qualcosa, in fondo chi non fa non sbaglia, però mi chiedo e le chiedo: dove finisce la colpa degli assessori e inizia la colpa di Dirigenti e funzionari del Comune di Galatina? Siamo sicuri che gli assessori siano supportati dagli uffici?