L’emergenza COVID-19 ha tramortito le nostre vite, ha scompigliato le nostre certezze, ha favorito l’accelerazione di trasformazioni che, in periodi normali, avrebbero richiesto tempi lunghissimi per essere introdotte (basti pensare allo smart-working). Ha fatto emergere le debolezze del nostro sistema, ma anche le qualità di tanti singoli ed associazioni di volontariato che hanno vicariato con successo le assenze dello Stato.
Vincenzo Specchia
La solidarietà è uno dei sentimenti che più si invoca in questo terribile momento che rispetto al passato l’umanità vive. Noi italiani vorremmo che l’Unione Europea dimostrasse la solidarietà che occorre nella situazione straordinaria, senza pari a nostra memoria, che stiamo affrontando. Strumenti finanziari quali gli eurobond, che vengono proposti dai paesi del sud Europa, devono essere
L’emergenza da Coronavirus che ha colpito terribilmente il nostro Paese mi porta a fare alcune riflessioni. La prima è senza dubbio quella di riconoscere i meriti di tutti gli operatori sanitari, la cui professionalità è unanimemente riconosciuta, anche oltre i confini dell’Italia. Il ringraziamento doveroso va a medici, infermieri e a tutto il personale impegnato sul campo, compresa la protezione civile e le diverse associazioni.