#UNITISIVINCE avviata una raccolta fondi
La solidarietà è uno dei sentimenti che più si invoca in questo terribile momento che rispetto al passato l’umanità vive. Noi italiani vorremmo che l’Unione Europea dimostrasse la solidarietà che occorre nella situazione straordinaria, senza pari a nostra memoria, che stiamo affrontando. Strumenti finanziari quali gli eurobond, che vengono proposti dai paesi del sud Europa, devono essere visti in un’ottica differente rispetto al passato. Infatti il fondamento dell’emissione di titoli europei, garantiti da tutti gli stati membri che hanno aderito alla moneta unica non può essere che uno: la solidarietà tra i diversi stati.
Da noi in Italia la solidarietà è un sentimento che, se ben sostenuto, dilaga. Ne è prova l’ingente somma raccolta dalla Protezione Civile che, oramai, si avvicina ai 100 milioni, anche se c’è il rammarico che le risorse finanziarie vengono spese a rilento a fronte di esigenze sanitarie pressanti che spesso non trovano le risposte sperate. La burocrazia sopravvive, nel suo pieno vigore, anche al coronavirus!
Ogni giorno alle 18 Borrelli - Capo dipartimento della Protezione Civile - con la massima trasparenza che contraddistingue il bollettino del coronavirus, ci informa dell’importo raggiunto dal conto corrente della Protezione Civile e delle somme spese: ad oggi meno di 10 milioni; così ci sono ben oltre 80 milioni non spesi!
Mi rendo però conto che non è il tempo delle polemiche soprattutto nei confronti di chi comunque si sta impegnando, con grande sacrificio, per il bene della Nazione. Ma la solidarietà, questo sentimento bellissimo, che ci fa sentire uniti per fare squadra, nella nostra città è espresso soprattutto dalle associazioni del Terzo settore che si danno non poco da fare senza poter assicurare le risorse finanziarie che occorrono.
Mercoledì scorso è apparso su Quotidiano di Puglia un mio articolo sulle risorse che servono ai Comuni per far fronte ai bisogni dei cittadini; risorse che non possono essere solo quelle recentemente trasferite dallo Stato. I bisogni di Galatina vanno sicuramente oltre i 216.000 euro ricevuti.
Ecco quindi che è necessaria la solidarietà di quella parte di cittadinanza che non vive la crisi economica così come tutti i titolari di attività produttive completamente ferme. E si badi bene che si tratta di persone che non hanno mai avuto bisogno di aiuti finanziari, che non sanno nemmeno dove sono i servizi sociali e che mai avrebbero immaginato di ritrovarsi in simili difficoltà!
Le persone come me che hanno un reddito fisso sono fortunate. Non solo ma con le attività ferme riescono ad effettuare risparmi insperati. Parallelamente a tale situazione di grave disagio dei cittadini in difficoltà, c’è il reparto di malattie infettive dell’Ospedale Santa Caterina Novella che, con spirito di grande impegno, affronta la situazione emergenziale del coronavirus non avendo gli strumenti indispensabili.
Per queste ragioni, dopo essermi sentito con qualche amico, abbiamo ritenuto necessario aprire un apposito conto corrente bancario a me intestato presso la Banca Popolare
Pugliese di Galatina - Piazzetta Valdoni (nei pressi dell’Ospedale) - il cui IBAN è il seguente: IT 95 N 05262 79651 CC0551300418
Mi impegno a informarvi settimanalmente delle somme versate e ringrazio, sin da ora, tutti coloro che aderiranno a questa iniziativa che mi auguro abbia un grande successo perché solo #UNITISIVINCE!
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