"Al di là delle rivisitazioni o delle distribuzioni dell'organico, invece di due Generali, si valuti l'opportunità di assumere un contingente, pur se risicato, fra sottufficiali e truppa (qualche tecnico, qualche vigile in più, qualche operaio, tanto per fare degli esempi, fra i tanti, di reali esigenze del Comune)". Il suggerimento al Sindaco di Galatina ed alla sua Giunta non viene da un cittadino qualsiasi (in molti lo hanno già fatto) o da un politico dell'opposizione.
Dino Valente
"I primi secondi sono stati di vera paura. Il motore del nostro Touareg si era spento e vedevamo l'acqua salire in maniera rapidissima". Giovanni Mangia, 57 anni, avvocato galatinese, e Sabrina Di Liso, anche lei avvocato, abitano da trentadue anni a Pescara. Era circa l'una della notte di mercoledì, pioveva a Lecce quando hanno imboccato tranquillamente il sottopasso di viale Leopardi.
"E' certo che il casco gli ha salvato la vita". E' stato questo il commento unanime dei soccorritori quando lo hanno visto muoversi e parlare dopo avere sbattuto violentemente con la testa contro lo spigolo di una colonna in cemento armato all'angolo fra via Fratelli Bandiera e via Soleto a Galatina. C.R., quindici anni, galatinese, intorno alle 15 di ieri stava percorrendo, con il suo Aprilia RS, proprio via Soleto in direzione stadio comunale.
"Cercheremo di renderlo un bellissimo viale urbano". Andrea Coccioli, assessore ai lavori pubblici del Comune di Galatina, cerca di smorzare con il suo ottimismo le polemiche che si sono già sviluppate intorno alla "circonvallazione Sud - Ovest di Galatina di collegamento tra la S.P. 41 e la S.P. 18 - I° lotto -I° stralcio".
Cinzia Vergine, giudice delle indagini preliminari, ha confermato, ieri, il suo arresto ai domiciliari ma la ha anche autorizzata ad uscire da casa per esigenze di famiglia. Antonia Antonica (il nome non era stato diffuso dalla Polizia di Galatina ma è apparso sui quotidiani a stampa) non verrà, comunque, giudicata per direttissima. "Vogliamo vederci chiaro perché in tutta la vicenda c'è qualcosa che lascia perplessi" –dice Carlo Gervasi, suo avvocato difensore.
L'ha quasi 'allevato' come fosse un figlio. In una settimana, Salvatore Mandorino, 36 anni, agricoltore galatinese, l'ha visto crescere e svilupparsi superando enormemente in dimensioni tutti i suoi vicini di lettiera. Ora lo impugna come fosse uno scettro e lo presenta orgoglioso prima di farlo a fette e dadini per preparare un delizioso sugo con cui condire abbondanti pappardelle.
"Abbiamo scoperto le famose piaghe sulla schiena del Cristo che nessuno aveva mai visto". Maria Prato è emozionata e soddisfatta. Racconta tre anni di restauro e svela particolari curiosi, a volte truculenti, e quasi incredibili. Il 'Calvario' della Basilica di Santa Caterina d'Alessandria giace ancora a pezzi in una delle stanze che si aprono sul Chiostro ma, nella seconda metà di novembre, verrà riportato in chiesa.
Non è vero che non ha un'anima politica. Siamo a livello di zigote ma in che direzione vogliamo andare lo si intuisce". Cosimo Montagna si è attaccato a San Tommaso per tentare di spiegare perché quello che, nella sostanza, è, per dieci dodicesimi, un bilancio consuntivo formalmente è invece un documento contabile preventivo.
Le hanno trovate morte dissanguate in sei punti diversi del campo. I segni sul collo di cinque pecore ed un agnellino erano evidenti. Nella notte fra giovedì e venerdì, in località Cascioni a duecento metri dalla Lecce – Gallipoli, il branco di cani randagi che si aggirerebbe fra Collemeto e l'Aeroporto di Galatina deve aver colpito di nuovo. A lanciare l'allarme e ad avvertire i pastori e le forze dell'ordine è stato ieri mattina un contadino che ha visto gli animali morti sul terreno.
Non ha avuto, per fortuna, gravi conseguenze per le persone l'incidente che, ieri pomeriggio, intorno alle 17 si è verificato sulla provincia 362 all'altezza dell'azienda Metalma. Una Audi con a bordo due fidanzati procedeva da Sogliano verso Galatina. Giunta all'altezza della svolta per Contrada Angeli l'auto si scontrava con una Lancia Ipsilon che procedeva in senso opposto e si accingeva a girare a sinistra.
Una strage di pecore sarebbe stata compiuta un paio di settimane fa nella masseria Anchianà, un edificio abbandonato nelle campagne galatinesi quasi al confine con le vecchie piste dell'aeroporto 'Fortunato Cesari'. Tre cani randagi avrebbero attaccato il gregge nella notte fra sabato e domenica di fine settembre ma la notizia si è diffusa solo nei giorni scorsi. "Li ho visto aggirarsi in questa zona -racconta un contadino- due hanno il pelo rosso-marrone ed uno è nero. Sono di taglia piuttosto grande e fanno decisamente paura".
"Erano circa le 18 e 30, stavamo guardando la statua della Madonna e, improvvisamente, ci siamo visti avvolgere da una luce abbagliante, poi abbiamo sentito uno scoppio assordante. Siamo rimasti impietriti mentre continuavamo a sentire dei colpi contro la porta aperta che stava a qualche metro da noi". Angela viene da Taranto e Domenico da Molfetta. Sono due giovani turisti. Stavano visitando il Chiostro quando un fulmine si è abbattuto sulla Basilica di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina incenerendo completamente il contatore Enel che alimenta il Convento.
"Abbiamo sentito un colpo, un'esplosione come quando sparano i fuochi d'artificio. Siamo usciti fuori mio figlio ed io ed abbiamo visto il motorino che bruciava". La signora racconta con voce tremante. La paura non è passata del tutto. Mancava qualche minuto alle 15 di ieri quando, in via Brescia 30, le fiamme si sono alzate improvvisamente da uno scooter e rapidamente si sono diffuse ad una Polo parcheggiata proprio accanto.
Si è difeso, ha attaccato, ha blandito i suoi (scarsi per la verità) accusatori ed, alla fine, dopo quattro ore di udienza è stato assolto. Valdo Mellone, direttore generale della Asl di Lecce, ha concluso, martedì sera, al 'Santa Caterina Novella' di Galatina, il suo tour sulla sanità salentina. In una serie di incontri, organizzati dal Tribunale dei diritti del malato, il manager di origini tarantine ha spiegato il misterioso piano di rientro "imposto dal Governo alla Regione Puglia" (all'interno il video con l'intervento conclusivo di Mellone) nelle parti che vanno ad incidere pesantemente sull'organizzazione sanitaria dell'intero territorio provinciale.
Per liberarlo e consentire ai sanitari del 118 di Martano di trasportarlo al "Vito Fazzi" in codice rosso sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Maglie. Francesco Mangia, 22 anni, macellaio galatinese, era rimasto schiacciato dalla sua stessa auto, una BMW Serie 1, appena fuori dall'abitato di Soleto. Emanuele Ancora, 28 anni soletano, che sedeva al posto del passeggero, soccorso dal 118 di Galatina, è stato invece ricoverato al "Santa Caterina Novella" con probabili fratture in vari punti della schiena ma non corre pericolo di vita.
"Non facciamo la guerra ma senza le nostre attività nessuna nave potrebbe andare con sicurezza lungo le nostre coste". Si capisce subito che il tenente di vascello che accompagna i ragazzi deIl'I.I.S.S. 'Falcone e Borsellino' di Galatina su nave 'Magnaghi' è orgoglioso e contento del suo lavoro. Descrive nei minimi particolari la plancia di comando (il cervello) della più vecchia nave idrografica della Marina Militare Italiana in esercizio (dal 1975) ormeggiata nel Porto di Gallipoli, e poi lascia la parola al suo collega della sala idrografica.
A salvargli la vita, ieri sera intorno alle ore 19:30, sono stati, quasi certamente, la cintura allacciata e l'airbag. Piero Grato, imprenditore galatinese, era a bordo della sua Mercedes E330 e stava ritornando da Galatina nella sua casa di campagna sulla via per Galatone.
Ormai è un divo. Si mette in posa e si fa fotografare. I ragazzi fanno a gara per riprenderlo con il cellulare. E' 'Topino bianco' ed ha casa in Via Cafaro, a due passi dall'Oasi Bar. La mattina, poco prima delle nove, fa capolino sull'ingresso della sua tana (un buco fra i basoli). Si guarda intorno ed esce per fare colazione. Pilucca qualche briciola qui e là e poi torna in casa a mettere in ordine fra le sue cose. La scena si ripete verso sera.
Ad aspettarlo erano almeno in trenta fra esponenti di varie associazioni e di partiti del centro-sinistra. Valdo Mellone è arrivato, ieri a Galatina intorno alle 18, e si è infilato nel portone di Palazzo Orsini (ma, in quel momento, non immaginava di varcare la soglia del primo ospedale voluto da Maria D'Enghien nell'Ombelico del Salento) senza che nessuno lo riconoscesse. Il direttore generale della Asl di Lecce aveva fretta di incontrare i sei sindaci del distretto di Galatina.