"Ma quale mostro? La circonvallazione ovest di Galatina diventerà un bellissimo viale urbano". Forse
"Cercheremo di renderlo un bellissimo viale urbano". Andrea Coccioli, assessore ai lavori pubblici del Comune di Galatina, cerca di smorzare con il suo ottimismo le polemiche che si sono già sviluppate intorno alla "circonvallazione Sud - Ovest di Galatina di collegamento tra la S.P. 41 e la S.P. 18 - I° lotto -I° stralcio". Questa strada che, per ora, sarà lunga 1300 metri, collegherà via Ugo Lisi a via Roma tagliando via Carlo Alberto dalla Chiesa, via Arno, via Gallipoli e sfiorando viale don Bosco, (il disegno del tracciato è all'interno) è inserita nei PIRP (Piani di Riqualificazione delle Periferie Urbane, voluti dall'amministrazione Antonica) ed è una strada provinciale. L'opera è stata già appaltata alla ditta Rizzo Strade S.r.l. di Soleto, ma la ditta Pietro De Pascalis srl ha impugnato il provvedimento davanti al Tar, per un importo di 1.142.408,38 euro (il costo globale dell'opera sarà di circa 2500000 euro e sarà cofinanziata dal Comune di Galatina).
Nell'aula consigliare di Palazzo Orsini l'atmosfera si fa calda quando cominciano a fioccare le domande su una arteria che "unisce zone diverse della città ma spacca in due un quartiere e sarà fonte di pericolo e di inquinamento atmosferico ed acustico", sostengono in molti.
Sarà larga 16 metri e ai suoi lati correranno una pista ciclabile ed una pedonabile ma, essendo una strada di tipo C1, non potrà essere attraversata". "Avrà quattro rondò che incanaleranno il traffico e dovrebbero indurre a rallentare la marcia" –spiega l'ingegnere Anna Maria Riccio, il tecnico della Provincia di Lecce che ha seguito la progettazione.
"Abbiamo voluto questa riunione per chiarire che non stiamo costruendo una strada- mostro"-afferma Roberta Forte. Il mormorio che si leva dalle tribune del pubblico la dice lunga su quanto credito venga dato da alcuni alle parole del vicesindaco.
E' certo, comunque, che nonostante l'invito di Guglielmo Stasi, dirigente del settore urbanistica ed "inventore" di questa strada, a "guardare più in là, pensando a ciò che potrà diventare e non a quello che sarà quest'opera che ci viene praticamente finanziata dalla Provincia", le polemiche non finiranno. Anche perché non sembrano del tutto infondate.
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