Si accascia a terra mentre gioca a pallone. Muore giovane calciatore del Soleto

Inutili i soccorsi del 118 di Galatina
Alessio Miceli

Sembrava si stesse allacciando una scarpa. Poi si è lasciato andare a terra. Ha provato a rialzarsi, ma non ce l'ha fatta. Così un arresto cardiaco causato da un aneurisma cerebrale ha fermato per sempre la corsa di Alessio Miceli, 34enne giocatore del Soleto Calcio. La tragedia si è consumata intorno alle 15,30 durante la partita di Seconda Divisione Soleto-Corigliano, davanti a Gabriele, fratello di Alessio, anch'egli in squadra. Era la prima volta che giocavano insieme.
Inutili i tentativi di rianimazione da parte del massaggiatore della squadra e di un medico che era stato allertato. I sanitari del 118 di Galatina, durante la defibrillazione, si sono subito resi conto della gravità della situazione.
Trasportato al "Santa Caterina Novella", il giovane calciatore è spirato.
Non si danno pace i genitori, gli amici e i colleghi (Alessio era maresciallo dell'Aeronautica e lavorava  nel 10° RMV di Galatina) che hanno affollato il Pronto Soccorso del nosocomio galatinese per ore, insieme al sindaco di Soleto Elio Serra. Anch'egli non si capacita di quanto è successo.
"Giocava a calcio da quando era ragazzino - dice uno degli spettatori che erano allo stadio durante la partita - mi sembra impossibile che Alessio non ci sia più. Mi fa venire i brividi il fatto che lo stadio di Soleto sia intestato a Carlo Miceli, lontano parente di Alessio, anche lui morto su un campo da calcio".
Tante le attestazioni di affetto e di dolore. Facebook, come sempre, si fa portavoce delle emozioni e degli stati d'animo di chi vuole essere vicino alla famiglia e alla squadra del povero 34enne. Qualcuno prova a consolarsi dicendo che da oggi Alessio insegnerà agli angeli il modo migliore per fare gol.
“Un ragazzo d’oro – afferma il presidente del Soleto Calcio Marco Durante - quest'anno si era operato ai legamenti e non era ancora riuscito a giocare. Era un tipo molto preciso e prudente. Se non se la sentiva di scendere in campo non lo faceva. Se veniva convocato era lui a dire al mister di non sprecare una convocazione se sapeva di poter dare il proprio contributo solo per pochi minuti. Siamo veramente tutti sconvolti".
Il magistrato di turno ha sbloccato la salma, confermando la morte per aneurisma e non aprendo alcuna inchiesta.
I funerali saranno celebrati domani alle ore 15 a Soleto.

Domenica, 27 Gennaio, 2013 - 17:49

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