"Responsabilità e rinnovamento, aperti alle forze in linea con il nostro progetto"
Solo un comizio. Quanti ieri sera si sono voluti avvicinare al palco in Piazza Alighieri, con ogni probabilità si aspettavano solo un comizio, un momento in cui ringraziare, tirare qualche somma ed eventualmente difendersi dagli attacchi che si susseguono attraverso i canali più disparati. Chissà cosa invece si sarà portato a casa dopo aver ascoltato la pulizia e la chiarezza concettuale di Cristina Dettù, la concretezza tecnica di Vito Albano Tundo, la passione emozionata ed emozionante di Noel Alberto Vergine, l'inno alla legalità di Raimondo Valente.
La squadra del Polo Civico che sostiene la candidatura di Marcello Amante a sindaco di Galatina sembra incarnare perfettamente ciò che la rappresentante di Andare Oltre, già eletta al Consiglio Comunale, ha voluto ribadire: "Noi non siamo a disposizione di Marcello - afferma Dettù - ma insieme a Marcello siamo a disposizione della città". E citando in qualche modo Bacone, ispirato a sua volta da Plutarco, con un concetto che ritorna tra l'800 e il 900 (Audacter calumniare, semper aliquid haeret, cioè "Calunnia senza timore, qualcosa rimane sempre attaccato", ndr), la giovanissima Cristina sottolinea come il modo di fare dell'altro candidato sindaco e del suo entourage sia ben lontano da quello messo in pratica da loro che non hanno mai scelto l'offesa come dimostrazione di forza e di sostegno delle proprie idee.
"Noi amiamo Galatina e abbiamo il dovere di tutelare questo amore", grida a gran voce Noel Alberto Vergine della lista Idea Galatina inneggiando ai volti nuovi che sederanno in Consiglio in caso di vittoria di Marcello Amante.
"Non esistono i fannulloni, come ci vogliono far credere - dice Raimondo Valente di Nova Polis - esistono persone che non sono state messe nella situazione ideale per lavorare bene. A questo vogliamo puntare, alla libertà di espressione nella legalità".
Sul tema scottante dei rifiuti si sofferma invece Vito Albano Tundo di Galatina in Movimento: "La raccolta differenziata si deve continuare - spiega - quello che abbiamo trovato in bolletta non è tutto smaltimento rifiuti. Adesso siamo in mezzo a un guado. Il passo successivo è dare valore ai rifiuti stessi. Solo così si abbatteranno i costi".
L'ultima parola è toccata a lui, al candidato sindaco che, dopo aver ringraziato coloro che hanno dato fiducia al Polo Civico, ha puntato il dito contro le "mistificazioni della realtà" dell'altro candidato servendo sul piatto dei cittadini "responsabilità e cambiamento" e prendendo le distanze dal modo "a tratti violento e minaccioso" con cui gli avversari si sono spesso scagliati sulla sua persona.
"Se le regole della democrazia mi hanno portato al ballottaggio - afferma Marcello Amante - non significa che io non debba valutare, interpretare e rappresentare anche le istanze di chi non si è ritrovato rappresentato dal proprio candidato sindaco a questo ballottaggio. La visione del Polo Civico è inclusiva e l'entusiasmo e la competenza dei nostri consiglieri sono la migliore garanzia di dialogo con la città. Siamo assolutamente aperti alle forze che rappresentano il rinnovamento e lo spirito civico in linea con il nostro progetto".
L'invito finale è quello di andare a votare il 25 giugno "e chiudere definitivamente con chi ci ha considerato solo un serbatoio di voti da cui attingere al bisogno, salvo poi dimenticarsene fino alla successiva tornata elettorale".
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