"Piccoli passi verso la conoscenza"
A cosa servono gli anniversari? A tenere viva la memoria di chi ci ha preceduto vivendo la propria vita in maniera esemplare in un determinato settore: da qui i cittadini illustri che costituiscono la memoria collettiva della comunità. Cittadini che con la loro vita radicata in un territorio alimentano l’identità e l’orgoglio d’essere, ad esempio, galatinesi. Ed una chiara e forte identità consente senza paure e pregiudizi di incontrare le infinite identità di tutti coloro, singoli o gruppi, che ci verranno incontro nel corso della nostra vita.
Questa è stata una delle linee portanti dell’impegno politico per la Città da Assessore alla cultura pro tempore. Da qui sono nate alcune iniziative dell’Amministrazione Montagna come le serate di Identità in dialogo, dove intellettuali di posizioni differenti si confrontavano su temi comuni; il recupero delle radici della città con i Weekend orsiniani per studiosi e divulgatori della conoscenza; l’apertura del polo bibliomuseale sette giorni su sette con la gioia di vedere un’utenza giovane e meno giovane sempre presente disposta ad affrontare la fatica dello studio e della conoscenza con umiltà; la riapertura del Museo Cavoti con le teche dei Galatinesi illustri e il patrimonio di opere anche e sopratutto di Martinez e Cavoti a disposizione di chi ha voglia di sapere; le giornate di apertura speciale della Biblioteca e del Museo agli studenti delle scuole della città per accompagnarli alla fruizione del patrimonio di opere di ogni genere; le iniziative come le Giornate cittadine dei lettori e la visita ai luoghi della memoria con una rappresentanza delle scuole superiori della città nelle trincee del Carso, ad Udine e sul Sacrario di Redipuglia; le stagioni teatrali e le tante attività dell’estate per “ritrovarsi a Galatina” nel senso di abitare un luogo, viverlo cogliendo l’eco delle tante presenze, le città invisibili alla Calvino, per ritrovare se stessi e la propria identità nel divenire del tempo!
Ma al centro di questi pensieri raccolti ci sono Pietro Siciliani e Cesira Pozzolini, sua moglie. Come ignorare che il 18 e 19 settembre 2014, nel centenario della morte di Cesira, il Palazzo della Cultura della città si è animato per accogliere il convegno nazionale Pietro e Cesira Siciliani filosofia e letteratura nell’Ottocento nato dalla collaborazione tra la Città di Galatina, l’Università del Salento ed il Consorzio universitario interprovinciale salentino (CUIS); come non ricordare gli illustri relatori provenienti da tutta Italia inseriti in ruoli di primo piano in istituti di studio nazionali ed internazionali, o lo studio amorevole e colto delle lettere del Siciliani condotto da Francesco Luceri, studioso galatinese, che in quella circostanza parlò del Siciliani “filosofo della libertà”? Come ignorare il convegno del 1987 Rileggere Pietro Siciliani nato dal Dipartimento di Filosofia e Pedagogia dell’Università del Salento con la collaborazione della Città di Galatina, della Società filosofica italiana e di altri, cui si è fatto riferimento nel 2014 da parte di Giovanni Invitto in Nascita ed esiti di un convegno, Siciliani/1987? Di certo c’è da registrare scollamento e distanza tra formazione universitaria e territorio, almeno tra sedi differenti a quella leccese ed il territorio galatinese (nel 2014 tra i relatori c’erano docenti come Salvatore Colazzo e Hervé A. Cavallera rispettivamente su Pietro Siciliani pedagogista sperimentale e teorico della didattica e Pietro Siciliani e la fondazione della scienza dell’educazione).
Amministrazioni differenti, Assessori pro tempore: a ciascuno di essi il dovere di operare per il bene della Città, ai cittadini attenti, curiosi e partecipi la possibilità di percorrere, con tenacia e convinzione, piccoli passi verso la conoscenza!
"Ho scoperto l’esistenza di Pietro Siciliani"
Si apre oggi il convegno "Pietro e Cesira Siciliani: filosofia e letteratura nell’Ottocento
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