"Non diventare grande mai", rimani l'uomo e l'artista che sei
A 61 anni può sicuramente continuare a cantare “Non diventare grande mai” ma non per restare sempre bambino, ma per crescere sempre e sempre migliorare. Più si ascolta la sua musica, interpretata come ha fatto durante il concerto di martedì scorso al Polifunzionale di Viale Don Bosco, più lo si apprezza sia come artista sia come uomo. Figlio di una cantante lirica americana, vissuto tra Italia e Stati Uniti, porta nella sua musica ciò che scorre nelle vene: melodia, ritmo, emozione, protesta e addirittura preghiera.
Impossibile non essere trascinati dal fascino dei suoi racconti di vita, da cui scaturiscono poi le sue composizioni, impossibile non emozionarsi quando attacca con i suoi successi indimenticabili.
E’ sempre lui, l'Eugenio Finardi che per quarant’anni ci ha accompagnato con la sua chitarra a volte dolce a volte ribelle, ma ancora più maturo e convincente. A fine concerto dal palco ha voluto ringraziare Galatina, gli organizzatori e in più, in modo particolare, Sandra Antonica che, curandogli un dente spezzatosi proprio mentre gustava a pranzo una “caprese”, ha fatto in modo che potesse cantare senza problemi. Una serata indimenticabile, un altro successo per “I Concerti del Chiostro”.
Le foto sono di Carlo Viva
Tweet |