Giornata internazionale dell'infermiere
«Con la gente, fra la gente e per la gente» un motto nobile quello adottato dal Collegio Ipasvi di Lecce, per una professione antica. Ieri mattina il Collegio Ipasvi, che raggruppa gli infermieri della provincia di Lecce, ha allestito i gazebo e i mezzi di soccorso nei pressi di Porta Rudiae a Lecce.
Una professione che ha cambiato ritmo negli ultimi 20 anni. Oggi l’infermiere ha sviluppato capacità professionali che gli permettono di assumere decisioni importanti nella normalità dell’ospedale ma anche nei teatri operativi avversi, come terremoti, alluvioni e nelle emergenze.
«Lo dimostra il fatto che la nostra formazione è di tipo universitario – fa sapere il presidente del Collegio Ipasvi, Marcello Antonazzo – Gli infermieri conseguono una laurea di 1° livello che abilita all’esercizio della professione».
A questo proposito gli infermieri hanno rivolto un pensiero di riconoscenza a Suor Rosanna Polverini, che per 25 anni ha coordinato la scuola di Infermieristica del Polo del Salento, Lecce e Tricase.
Nel prossimo futuro la figura dell’infermiere assumerà sempre maggiore importanza, considerando che le cure si spostano dall’ospedale negli ambulatori del territorio. Tanto che nei giorni scorsi, nell’Asl della Bat, sono stati istituiti gli ambulatori infermieristici di quartiere, per la gestione dei malati cronici.
Alla manifestazione di ieri erano presenti anche gli infermieri di Cives, il settore di Ipasvi specializzato per interventi sanitari in occasione di grandi calamità.
«La nostra associazione è iscritta al Dipartimento centrale della protezione civile – spiega il presidente nazionale di Cives, Michele Fortuna - Siamo costituiti in nuclei provinciali addestrati e pronti ad intervenire in tutta Italia».
Durante la manifestazione sono state eseguite manovre dimostrative di primo soccorso, soprattutto sui bambini, in caso di soffocamento.
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