"Alli scaluni della Chiesa Madre"
Espressione dialettale tipica galatinese che non indica soltanto un luogo, ma soprattutto un modo di pensare, di vivere, fare relazione.
Sui gradini della Chiesa Madre, seduti e avvolti dal venticello ristoratore, che mai manca, ci si vedeva, si parlava, si progettava e si sognava. Era un piacere e si viveva la “piazza”. I gradini erano molto alti, perché lo spazio del sagrato, meno spazioso dell’attuale, luogo di preparazione alle funzioni religiose, quindi sacro e rispettato, delimitato da due lampioni in ghisa, erano puliti ed accoglienti.
Non si parlava, forse, molto di ecologia, ma era quasi innata la cultura del bello ed il senso del rispetto. Di fronte ai gradini della Chiesa Madre, angolo bar “Sammartino” e tabaccheria “Treso”, sostavano i contadini in attesa della giornata lavorativa e se non riuscivano a trovare lavoro erano guai seri. “O tempora o mores”, se piazza San Pietro tornasse ad essere luogo di incontro, pulita, rispettata, amata, sarebbe un bene per tutti!
(per gentile concessione di chiesamadregalatina.oneminutesite.it)
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