"Non ci sarà mai nessuno più in gamba di te!"
Carissimo direttore, giorni addietro indaffarato a cercare delle ricevute da utilizzare per la dichiarazione dei redditi mi sono ritrovato tra le mani la copia di uno scritto che mia figlia Serena allora ventitrenne, mi regalò il giorno del mio 50° compleanno (l’originale è custodito gelosamente in un’altra cassettina). L’avevo conservato e avevo fatto anche una copia perchè pensavo fosse il più bel regalo che un genitore possa ricevere da una figlia.
Tutti i genitori conoscono quanto sia difficile e quante incomprensioni possono nascere durante l’adolescenza dei propri figli, poi però quel tempo passa, e ci si accorge quasi di colpo che loro sono diventati grandi e maturi e noi un po’ più “grandi” e comprensibili.
Ora sono passati di cinque anni, lei è felicemente sposata ed io ho dovuto ricredermi perché da circa un anno la stessa figlia mi ha fatto un altro regalo ben più importante, il mio primo fantastico nipotino Diego che ovviamente adoro (non vedo l’ora che cresca per poter godere sempre più della sua compagnia) e quel regalo comunque bellissimo, da me considerato strettamente privato è passato un po’ in secondo ordine.
Ho pensato quindi che poteva essere letto e condiviso con altri genitori in modo che altre ragazze/i della stessa età trovino il modo di rappresentare e dimostrare ai loro padri i sentimenti che provano verso di loro e perché sappiano che i genitori, anche se diventano “grandi”, sono sempre capaci di emozionarsi e di piangere di gioia davanti a l’amore dimostrato dalla propria figlia/o.
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