Il 'prete' di Galatina

Don Fedele era ed è ancora oggi, il prete di Galatina. Quando si parlava di sacerdoti, vuoi per avvicinarsi al sacramento della confessione o per la celebrazione di una messa in suffragio dei propri cari o per altre esigenze, il primo nome che veniva alla mente era quello di don Fedele. Potremmo dire che molti, se non tutti, lo conoscevano di persona e molti galatinesi sono stati anche suoi alunni. A due anni dalla scomparsa, piace ricordarlo così come lui veramente era, il prete con il sorriso, così come viene ritratto in alcune sue foto. Ogni volta che lo si incontrava, aveva sempre la battuta pronta per strapparti un sorriso o un aneddoto da raccontare. Ha celebrato l’Eucarestia finché il Signore glielo ha chiesto e, personalmente, l’ho assistito durante alcune nella chiesa dell’Addolorata, dove veniva volentieri. Anche io sono stato suo alunno durante il ciclo delle scuole medie nell’istituto “G.Pascoli”. C’erano i momenti simpatici, ma anche quelli più tesi, con le sue infinite e instancabili raccomandazioni sulle frequentazioni dopo la scuola, i luoghi da evitare: le prediche di un genitore. Lui conosceva tutti e tutto di questa città e poteva certamente impartirti un severo rimprovero. Don Fedele è stato sempre un sacerdote impegnato e attivo anche nella vita sociale, interessato ad aiutare gli altri e a spendersi in prima persona per le missioni, in cui lui ha creduto fino alla fine. Il 29 settembre 2016 si sparse velocemente in città la notizia della morte di don Fedele, lasciando un vuoto incolmabile, ma ancora oggi rimane per tutti il prete di Galatina.

Domenica, 30 Settembre, 2018 - 00:07