I "fazzolettini" del caso Moro
Quarant'anni fa in via Fani venne rapito Aldo Moro e furono uccisi i cinque uomini della sua scorta (Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino). Il rapimento durò 55 giorni, poi, il 9 maggio 1978, in via Caetani, fu fatto ritrovare il corpo del Presidente della Dc. Dopo tanto tempo i lati oscuri di quei giorni sono ancora numerosi. Franco Martines cerca di fare luce su uno dei tanti misteri.
LA LEGGENDA METROPOLITANA DEI "FAZZOLETTINI" DEL CASO MORO
Chi, fra i nostri lettori, è più addentro alle questioni del caso Moro saprà certamente che, dopo il rinvenimento in via Caetani, durante la svestizione per l’esame autoptico eseguito il giorno stesso, risultò che alcune delle ferite dell'on. Moro erano state tamponate con dei fazzolettini di carta. Molti poi sapranno che addirittura fazzolettini della stessa marca (Paloma) saranno poi rinvenuti l’anno dopo nel borsello di Chichiarelli abbandonato su un taxi a Roma insieme ad altri oggetti in qualche modo ricollegabili al caso.
Bene , diciamo subito che questa , stando agli atti, è una leggenda metropolitana perché da nessuna parte negli atti ufficiali del tempo, a proposito di ciò che fu usato per tamponare alcune ferite, si parla di fazzoletti di carta o di fazzolettini, bensì esclusivamente di fazzoletti (quindi di tessuto). E non solo negli atti ufficiali ma anche in tutti gli articoli di stampa del 10 maggio e immediatamente successivi non ci si riferisce mai a fazzoletti di carta.
Poi, non si sa come, anni dopo comincia a verificarsi sulla stampa questa distorsione dei fatti che col tempo ha preso talmente piede da essere presente, sia pure incidentalmente, in recenti documenti ufficiali ! (sic).
Un po’ come la storia del parabrezza del motorino di Marini crivellato di colpi (cosa riconosciuta da sentenze passate in giudicato) e che però a quanto pare non risponde affatto a verità.
Ma vediamo un po’ genesi e sviluppo della questione. Premettiamo al tutto una considerazione di carattere, diciamo, linguistico. (l'articolo continua qui)
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