All'orizzonte si intravede la metropolitana di superfice
Dopo i test per l’alta velocità, la mobilità nel Salento saluta l’inizio di una stagione nuova, che conduce a piccoli ma significativi passi verso la metropolitana di superficie. Il via libera di Fse ai lavori di ammodernamento ed elettrificazione della rete ferroviaria da Martina Franca a Gagliano del Capo, infatti, rende concreta la possibilità di dare vita a un’infrastruttura ormai imprescindibile tanto per lo sviluppo economico e sociale del territorio quanto per l’innalzamento complessivo della qualità della vita dei suoi abitanti.
Un progetto coltivato per anni, da sempre al palo per mancanza di risorse e per la mala gestio delle Fse, che mi ha visto in prima linea sin dall’inizio e per il quale continuerò a spendermi perché, una volta terminati gli interventi infrastrutturali (entro il 2021), il servizio di metropolitana diventi effettivamente realtà.
Servirà un contratto di gestione che permetta efficienza e qualità, in linea con le esigenze di mobilità dei salentini e con quelle, sempre crescenti, dei turisti. Ciò significa treni confortevoli e frequenti in grado di connettere le fitte maglie della provincia salentina per rendere normale ciò che al momento è quasi eroico. Ad esempio, abitare a Tricase e lavorare a Lecce o trascorrere la giornata a Otranto e cenare a Gallipoli, non avendo a disposizione l’automobile o, addirittura, scegliendo di farne a meno. Oltretutto, l’elettrificazione della rete ferroviaria è anche propedeutica alla realizzazione del collegamento su rotaia tra le stazioni di Lecce e Brindisi e l’aeroporto del Salento Papola-Casale.
Va dato atto all’assessore Nunziante, al presidente Emiliano e all’amministratore di Fse Mentasti di aver portato a casa un risultato importante per il Salento e per la Puglia, riuscendo per altro a dare senso compiuto a quel Patto per la Puglia (da cui provengono i 130 milioni che serviranno per i lavori di elettrificazione) che lo stesso Emiliano siglò nel 2016 con l’allora presidente del Consiglio Renzi, durante l’inaugurazione della Fiera del Levante.
Sono queste le misure - normali, appunto, e non speciali - che servono a dare risposte concrete alle comunità e la metropolitana di superficie ne offrirebbe di importanti a un territorio - il Salento - che ha la sacrosanta ambizione di affrontare con maggiori certezze le sfide della contemporaneità.
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