Pierpaolo e il mondo che non c'è
Non c'è. Il mondo, in cui nasci, cresci, studi, lavori, trovi l'amore, invecchi e poi ti congedi serenamente, non c'è. Non c'è certamente per Pierpaolo Serra, 27 anni, trovato senza vita nel suo appartamento a Perugia ieri pomeriggio. Non c'è perché, appena ha iniziato a ruotare, si è già fermato per sempre, fotografando questo giovane salentino in un unico scatto lasciato all'eternità, quello di un bel ragazzo, energico e gioioso, uno studente di medicina a pochi passi dalla laurea, orgoglio dei suoi genitori.
Ma il mondo non c'è più neanche per loro. Suo padre, Elio, sindaco di Soleto per dieci anni (dal 2004 al 2014), medico psichiatra, sentirà per sempre la lacerazione provocata da un giorno come un altro sprofondato in un attimo nel novero di quelli da dimenticare. Sua madre, Maria Grazia Attanasi, dirigente del liceo scientifico di Casarano, con ancora in bocca le parole di augurio agli alunni della sua scuola affinché impegno, partecipazione e collaborazione possano essere guida per il nuovo anno scolastico appena iniziato, ingoia oggi quel messaggio di speranza in un dolore personale che non può essere sanato.
I Carabinieri del capoluogo umbro stanno indagando per capire cosa possa essere accaduto al giovane, il cui corpo sembra essere stato trovato nella sua casa nel centro storico perugino da un amico intorno alle 16. Ma la spiegazione scientifica o logica, che si arriverà a dare, non avrà attenuanti per un simile dramma che ha steso una coltre di tristezza e incredulità in tutta la Puglia, su tutti coloro che conoscono e stimano questa famiglia e hanno ancora impresso nel cuore il sorriso di Pierpaolo.
Quel sorriso che non c'è più. Come il suo e nostro mondo ideale.
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