"Nessuna emeroteca è stata distrutta"

L'Assessore alla cultura ed al Polo biblico-museale smentisce un blogger galatinese

Caro Direttore, “Terrorismo culturale a Galatina!!!!!” Questo il titolo che dall’interno della Biblioteca Siciliani, da parte di chi lavora con scienza e coscienza sotto la guida della dott.ssa Angela Impagliazzo è stato formulato! Mi corre quindi l’obbligo di intervenire in quanto Assessore alla cultura della città in seguito ad una cronaca mal scritta, che porta a lato la mia foto, in un blog che più che informare – attività lodevole che passa attraverso il dovere di informarsi prima di scrivere! – contiene un  attacco carico di livore politico nel quale viene triturato tutto e tutti!  Sì proprio un pezzo dedicato al “macero”! di cosa? E’ il de profundis della Emeroteca cittadina che nel titolo suona così “Dopo la perdita del Museo del Tarantismo cancellata anche l’emeroteca di Galatina. La cultura a Galatina lotta ogni giorno per non essere cancellata, viviamo un periodo triste…”.

Un pezzo dedicato al “macero”! di cosa? E’ sul cosa che siamo chiamati a condividere una riflessione. Nessuna delle testate citate di interesse nazionale e locale è stata “eliminata”, destinata cioè al macero: al macero è stato avviato quel materiale esaminato, mai inventariato e già ritenuto, perché in cattivo stato, o in duplicato o monco, da non inventariare e collocare in scaffale ad uso dei potenziali utenti (presenti e futuri!). Notizia delle notizie, l’emeroteca, nella definizione data nel blog, esiste ancora! Ed è fruibile, certamente le testate nazionali in corso di stampa, nel prossimo futuro, potrebbero essere sostituite in formato digitale perché lo spazio è sempre tiranno e la completezza delle testate fa la bontà e l’interesse dello studioso ricercatore, pure laddove gli archivi informatizzati hanno reso superfluo il custodire il cartaceo.

Per noi la Biblioteca comunale è il perno, insieme al Museo civico, della storia e della cultura cittadina. La Biblioteca Comunale Siciliani con il suo ricco patrimonio antico, di cui tutti andiamo orgogliosi, e sul quale abbiamo realizzato mostre in occasione del convegno sul Siciliani e del wekend orsiniano, e non solo, con le numerose attività per tutta l’utenza dai bimbi del progetto Nati per leggere, agli adulti del Circolo dei lettori, la biblioteca con gli incontri dedicati alla poesia, la biblioteca che cerca di aggiornare le sue raccolte, nei limiti del possibile (i fondi per gli acquisti sono stati potenziati), la biblioteca che è oggi frequentata da ragazzi e giovani tutti i giorni che vanno a studiare in biblioteca perché è aperta Sette giorni su sette, come abbiamo detto e fatto da quando siamo in amministrazione, la biblioteca che accoglie attività di laboratorio di associazioni diverse, la biblioteca che lo può fare con le risorse umane interne integrate dagli operatori della Cooperativa Imago per il Museo e l’Archivio storico, la Cooperativa Libermedia per la Mediateca e gli operatori del Servizio civile nazionale. A tutti loro va il mio grazie per la professionalità e  la disponibilità!

Colgo l’occasione per dire che un altro intervento è stato fatto giovedì pomeriggio questa volta a Palazzo Gorgoni laddove da tempo immemore giaceva in un seminterrato materiale in piccola parte di interesse storico archivistico: alla presenza di Angela Impagliazzo la cooperativa Imago, quattro operatori archivisti guidati dalla presidente Loredana Gianfrate, e la Centro Salento Ambiente altri quattro operatori con la dott.ssa Paola Tundo, hanno sottratto ai topi ed allo sterco di piccione “carte” archivisticamente interessanti anche per la storia della città. A tutti loro un grazie!

Ogni giorno si lotta per salvare pezzi di cultura galatinese anche quando in maniera unilaterale, per quel che mi riguarda, si decide di chiudere il Museo del Tarantismo, che sarà di certo riaperto perché testimonianza preziosa insieme ad altre importanti azioni in programma sul Tarantismo.
La Chiesa dei Battenti, infine, dal 20 p.v. sarà aperta per quindici giorni mattina e pomeriggio ed ospiterà la mostra di pirografie ed olivi della nostra terra dell’artista imolese Silvana Bissoli, così come è stata sempre aperta a tutti coloro che per iniziative, coerenti con il luogo – si chiede ed ottiene sempre il beneplacito dell’Ufficio diocesano per l’Arte Sacra – ne hanno fatto richiesta, come ai gruppi di turisti in visita. Come si può verificare dai contenuti e dal tenore della risposta a distanza, il testo era e resta un attacco denigratorio, destituito di ogni fondamento, alla mia persona ed all’amministrazione di cui faccio parte.
Un ultimo grazie a coloro che accolgono le mie parole.

Sabato, 20 Giugno, 2015 - 00:06