Muore una donna al 'Fazzi', è vittima della 'suina'

Il commissario straordinario della Asl, Giovanni Gorgoni, lancia un appello affinché chi è a rischio faccia il vaccino, disponibile gratuitamente presso i medici di famiglia

L’influenza non perdona: una donna muore al «Vito Fazzi». Aveva contratto l’influenza “suina” e  non aveva fatto il vaccino. L'anziana, originaria di San Cesario era ricoverata nel reparto di Medicina dallo scorso dicembre e soffriva di cardiopatia ischemica, diabete, ipertensione e insufficienza renale. Nei giorni scorsi si era aggravata, tanto che si era reso necessario il trasferimento in Rianimazione per una insufficienza respiratoria. Le notizie sono state diramate nel pomeriggio dallo stesso commissario straordinario della Asl  Giovanni Gorgoni, che riferisce: «Ad oggi i casi accertati di H1N1 sono 8 e in altri 6 casi siamo in attesa di risposta da parte dell'Istituto di Igiene di Bari. Rinnoviamo l'invito ad effettuare la vaccinazione: il vaccino, disponibile presso i medici di medicina generale, copre diversi ceppi influenzali, incluso l'H1N1. In Puglia non abbiamo ancora toccato il picco influenzale e potrebbe crescere ancora il numero dei ricoveri per le conseguenze dell'influenza».
L’appello a vaccinarsi, visto che si è ancora in tempo, arriva anche dal direttore del Servizio di Igiene pubblica della Asl Alberto Fedele, il quale ricorda che «in considerazione dello scarso numero di adesioni alla vaccinazione antinfluenzale, la campagna di protrae per un altro mese e che l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e l'Istituto Superiore di Sanità hanno confermato la sicurezza del vaccino antinfluenzale».
È utile precisare, inoltre, che la Asl offre la vaccinazione antinfluenzale in forma attiva e gratuita e che «l'influenza nella popolazione di età più avanzata – spiega Fedele - può determinare gravi conseguenze, talora anche letali in presenza di pre-esistenti patologie croniche. Il vaccino antinfluenzale rimane l'unica  arma efficace per combattere l'influenza. Ricordiamo che è in corso anche la vaccinazione contro lo pneumococco, responsabile di patologie respiratorie gravi a carico di persone anziane ed affette da patologie croniche (polmoniti, meningiti, ecc.)».
Tornando al comunicato del commissario Gorgoni, da ieri è stato disposto il blocco degli interventi programmati in tutti gli ospedali della Asl Lecce. «Il personale medico e infermieristico delle sale operatorie andrà in supporto alle aree internistiche. La situazione - aggiunge Gorgoni - resta sotto controllo e costantemente monitorata». 

 

 

Giovedì, 29 Gennaio, 2015 - 00:04