Minervini: "Si può discutere di TAP senza quel pacco di soldi sul tavolo?" TAP: "Le sponzorizzazioni servono anche a dare voce ai No-TAP"

"Il Comitato Festa di San Rocco di Torre Paduli non ha nulla a che fare con TAP". Tutte le sponsorizzazioni

Quelle di ieri è stata un'altra giornata di polemiche sulla vicenda TAP. Ha cominciato Guglielmo Minervini, assessore regionale alle politiche giovanili,  che sulla sua pagina facebook ha scritto: "Chiaro chiaro. Andare su un territorio e comprare a suon di sponsorizzazioni il dissenso, spianarsi la strada delle perplessità col bulldozer dei contributi, ingraziarsi a buon mercato tutti i dubbi, è un vecchio, antico modo di corrompere le ragioni. Che non porta mai bene. Mai. La storia è lunga ormai.
Lo abbiamo conosciuto, persino nelle scivolate giudiziarie, a Taranto con l'Ilva, a Brindisi con la British Gas, e prima con la centrale a carbone dell'Enel, ecc.
Le ragioni della sviluppo, della salute e dell'ambiente non si barattano con un piatto di lenticchie.
Si può continuare a discutere del gasdotto proposto da Tap, togliendo dal tavolo quel pacco di soldi, che fa più male a loro che al territorio, e sostituendolo con un pacco di solidi argomenti e possibili alternative?"
A stretto giro è arrivata la risposta di TAP: "Si succedono prese di posizione di esponenti politici che sembrano convinti che una sponsorizzazione serva e soprattutto basti per “comprare il consenso”. Ultimo tra loro l’assessore regionale Guglielmo Minervini con un suo post su Facebook. È facile rispondere che se così fosse, aziende che negli scorsi anni hanno ampiamente finanziato eventi e feste patronali (ma anche politici locali e nazionali) dovrebbero essere accolte in modo trionfale dalla popolazione. Così non è: i pugliesi e i salentini sono molto più intelligenti di come questi critici li descrivono.
Il programma di TAP per l’estate salentina serve a far conoscere il progetto, e può addirittura servire anche ai no-TAP per far conoscere le loro ragioni, come hanno già preannunciato. Sono venuti a Scorrano, in questi anni hanno partecipato a tutti gli eventi che ci hanno visti come protagonisti, ieri erano fuori dalla nostra sede e hanno potuto manifestare il loro pensiero, sicuramente saranno presenti, se lo riterranno, in tutti gli eventi da noi sponsorizzati. Le sponsorizzazioni sono quindi anche un’occasione per stimolare il dibattito.
TAP da ormai più di un anno ha offerto la propria disponibilità a diversi livelli istituzionali a discutere di approdo alternativo, attraverso la convocazione di un tavolo di discussione tra TAP ed istituzioni centrali e territoriali per decidere insieme cosa è giusto fare per migliorare il progetto e per dare cittadinanza alle ragioni di chi manifesta.
Invece di arrivare al punto in cui si tifa contro il territorio e contro le sponsorizzazioni che rendono possibili eventi che ospitano migliaia di persone e di turisti, TAP ribadisce che la strada migliore è quella del tavolo e del dialogo".


In serata è poi arrivata una precisazione ufficiale del Comitato Festa di San Rocco, per bocca del suo presidente Tiziano Lato: la sponsorizzazione della multinazionale del gas non riguarda la celebre ricorrenza, i cui festeggiamenti religiosi e civili da secoli si tengono il 15, 16 e 17 a Torrepaduli, né la vera e tradizionale Notte di San Rocco, che si svolge tra la sera del 15 e l’alba del 16 sul sagrato del Santuario. Lo sponsor di Tap riguarda unicamente una manifestazione omonima, ovvero il Concertone che si tiene il 18 agosto, organizzato dalla Fondazione Notte di San Rocco.
«Non intendiamo polemizzare con nessuno – premette Lato – ma ci preme chiarire la confusione che può essersi creata a causa dell’omonimia tra due manifestazioni che sono distinte e distanti. Il comitato Festa di San Rocco non solo non ha ricevuto alcuna sponsorizzazione da Tap, ma non ha mai avuto alcun contatto né con i dirigenti della multinazionale né con i rappresentati dell’agenzia pubblicitaria che ne cura l’immagine. In poche parole, la Notte di San Rocco non c’entra nulla con Tap».
Chiarito questo aspetto, il presidente Lato sottolinea lo sforzo autenticamente “popolare” che anche quest’anno l’organizzazione della festa ha comportato per i volontari del comitato e per tutta la comunità. «La festa di San Rocco è una manifestazione spontanea di devozione, alla quale contribuiscono tutti i fedeli e anche le aziende locali che ritengono di manifestare così il loro autentico attaccamento al territorio salentino. Il nostro scopo prioritario e principale è salvaguardare la tradizione che il Santo ci ha consegnato, senza svendite e senza polemiche: In questo sta la “diversità” rispetto ad altre iniziative»

Giovedì, 17 Luglio, 2014 - 00:07