"Metropolitana di superficie, il Salento non perda il treno dei 47 miliardi di Gentiloni"
“Il nuovo Fondo per gli investimenti pubblici varato ieri dal governo è l’occasione per realizzare nel Salento la metropolitana di superficie. I 47 miliardi di euro che saranno stanziati in 15 anni rappresentano una importante inversione di tendenza, un ritorno all’investimento da parte dello Stato su opere pubbliche in grado di generare lavoro e competitività per i territori. A questo appuntamento, io credo, il Salento deve arrivare pronto, puntando su una infrastruttura che rappresenta in sé un’idea di sviluppo sostenibile a cui tendere.
La metropolitana di superficie coniuga infatti sostenibilità, turismo e maggiore libertà di movimento.
Oggi abbiamo la necessità di ridurre l’inquinamento, ripulire l’aria delle nostre comunità, diminuire il numero di automobili in circolazione. La rete Sud Est raggiunge l’80 per cento dei paesi del Salento: con la metropolitana di superficie potremmo collegarli con treni efficienti ogni mezz’ora. Quante automobili resterebbero in garage se questo sistema di spostamenti fosse attivato? Quanto ne gioverebbe l’aria che respiriamo?
Sono convinto inoltre che collegare Lecce con l’aeroporto di Brindisi, e dalla stazione del capoluogo tutto il territorio, ci renderebbe una perla del turismo europeo. All’aeroporto di Brindisi la quasi totalità dei turisti si trova davanti alla necessità di noleggiare un’automobile e con quella muoversi per tutto il territorio. Anche per questo motivo i dati segnano oggi un punto meno davanti agli arrivi nell’aeroporto del Salento. A Bari, invece, dove la ferrovia collega le stazioni cittadine all’aeroporto di Bari-Palese, il traffico cresce anche grazie a chi è diretto nel Salento e lì ha la possibilità di prendere un treno fino a Lecce.
E poi garantire ai salentini una maggiore facilità negli spostamenti significa anche dare un impulso all’economia: non possiamo più pensare i nostri paesi come comunità chiuse, dobbiamo garantire una migliore comunicazione tra loro, anche per generare maggiore facilità di spostamento per i giovani che lavorano e per quelli che sono in cerca di un’occasione.
Ci vuole uno sforzo collettivo e trasversale agli schieramenti politici: passare dall’idea di una ferrovia locale a quella di una metropolitana: considerare il Salento non più un insieme di campanili ma un’unica grande area urbana immersa in un parco".
Tweet |