"Lo desidero così tanto da far male"
Il mondo in cui viviamo non ci piace o forse è solo il modo a essere sbagliato. Il modo in cui lo attraversiamo, in cui lo interpretiamo, in cui lo viviamo.
Doniamo al vento un pianto che si trasforma in eco insofferente, invece di lasciare nell'aria note di gioia, semplicemente perché ci siamo e possiamo mettere ancora un mattone al nostro sogno.
Holly Butcher no, non ha più nulla da costruire. La 27enne neozelandese è morta qualche giorno fa a causa del Sarcoma di Ewing, una rara forma di tumore alle ossa. Prima di salutare il mondo che tanto diamo per scontato ha deciso di postare su Facebook uno straordinario inno alla vita. A un’età così giovane a tutto pensi, ma non realizzi certo che “il tempo a tua disposizione sta per scadere. Ho sempre immaginato di diventare grande, che un giorno avrei avuto le rughe e i miei capelli sarebbero diventati bianchi. Ho sognato di fare una famiglia con l’uomo che amo. Lo desidero così tanto da far male”. Sì, fa male. Soprattutto quando un’aspettativa di routine diventa irraggiungibile e ti accorgi della fragilità di cui fai parte, della tua fragilità, pronta a dirti che sei umana in ogni momento, anche in quello meno opportuno in cui devi arrenderti e congedarti.
"Quando vi lamentate riguardo a cose ridicole, pensate a chi affronta i veri problemi - scrive Holly - Siate grati che i vostri non siano così grandi e passate oltre. Una volta fatto, prendete un bel respiro e alzate gli occhi al cielo blu e verso gli alberi verdi: il mondo è meraviglioso. Pensate a quanto siete fortunati per riuscire ancora a respirare".
Chissà cosa si avverte sotto la pelle, nella parte più profonda, quando si ha piena consapevolezza che sta giungendo la fine. Credo che sia una sensazione non descrivibile, capace di far impazzire o, come in questo caso, di dare una forza tale da permetterti di lasciare agli altri un messaggio che è un regalo preziosissimo per chi vede ancora un futuro all'orizzonte.
"Ascoltate la musica, ascoltatela davvero. La musica è terapia. Accarezzate il vostro cane. Parlate ai vostri amici e mettete giù quel telefono. Viaggiate, se vi piace, altrimenti non fatelo. Lavorate per vivere, non vivete per lavorare. Mangiate le torte senza rimorsi. Non fate ciò che gli altri credano che valga la pena fare. Dite ai vostri cari che li amate. E se qualcosa vi rende tristi, sappiate che avete il potere di cambiarlo".
Parole semplici che mettono al bando le azioni meccaniche che raffreddano le nostre giornate e ci schiaffeggiano per farci finalmente vedere quello che ci passa sotto gli occhi rapidamente.
A costo di un po' di sofferenza, dobbiamo amare senza riserve. Se abbiamo voglia di qualcosa di bello e buono, non dobbiamo rimandare, ma fare.
Rischiando di essere grotteschi, dobbiamo abbracciare, baciare, ridere, scrivere, desiderare. Così tanto da far male.
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