Letizia Marra e Giunio Panarelli sul podio del Premio di giornalismo “Aldo Bello”

Sabato 4 Giugno, nella suggestiva cornice del palazzo marchesale di Matino, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio di giornalismo “Aldo Bello”, giunto alla sua terza edizione. Presieduta da Mirella Marzoli, vicedirettore di RAI News, la commissione ha avuto molto da lavorare per selezionare i migliori tra gli oltre cento elaborati pervenuti.
Alla fine a salire sul podio sono stati, ancora una volta, due studenti del liceo classico “P. Colonna” di Galatina, Letizia Marra e Giunio Panarelli. Poco importa che l’abbiano fatto per ritirare, rispettivamente, il secondo premio o una menzione d’onore. Hanno vinto, e basta! questo è quello che conta.
La vocazione, infatti, “ non la si può tacere: urla forte, sempre, nell’animo, costante, fino all’ultimo dei respiri e gratta sempre nella gola, come una lacrima infinita”.
Hanno tanto entusiasmo, questi ragazzi! Hanno motivazioni forti ed ideali saldi per i quali sono pronti a mettersi in gioco per superare l’ostacolo, minaccioso ed incombente, del foglio bianco. Profonda e totale é la loro passione per una scrittura capace di coniugare raffinatezza formale ed originalità argomentativa. Una scrittura che impegna, che non è altro rispetto a quello che a scuola si insegna e si studia perché si innesta al suo interno. E’ lavorio mentale continuo e , non di rado logorante; è obbligo di conoscenza e di informazione. E di confronto. Sempre.
“ Chi sa, può”, si dice. E loro possono, perché hanno dimostrato di saper guardare con occhi nuovi realtà antiche, realtà di sempre, talvolta sepolte sotto coltri impenetrabili di atavici pregiudizi. E questo solo per poter smantellare convinzioni radicate, dimostrandone l’infondatezza e l’inaffidabilità.
Quasi dei giornalisti provetti, Marra e Panarelli, disposti ad indagare piuttosto che selezionare informazioni e conoscenze per compiacere un potere sordo se non proprio assente.
Hanno voluto difendere le loro convinzioni con fermezza, con fare elegante e mai prepotente, consapevoli che la vera forza, quella più efficace, è di chi sa usare la penna con responsabilità e correttezza.
Sognano forse, Letizia e Giunio, ma i loro sogni non sono solo illusioni e a ricordare questo ci saranno sempre, per loro, una targa ed una pergamena.

 

Sabato, 11 Giugno, 2016 - 00:06

Galleria