La Zen Shin di Galatina si fa onore a Maglie

Giunge alla terza edizione il "KBCC Fight Night", evento sportivo dedicato agli sport da combattimento, organizzato dal KickBoxing Center di Carpignano Salentino sotto l'egida della FIKBMS. La manifestazione ha avuto luogo nella città di Maglie, presso la Bocciofila Magliese, domenica 10 febbraio, in una cornice di pubblico gremita ed entusiasta, sintomo inequivocabile che le Arti Marziali rappresentano ormai una realtà affermata e prestigiosa del panorama sportivo salentino.
Lo spettacolo è stato assicurato da un programma ricco di ben sedici match ad altissimo livello tecnico e atletico, con ampio spazio per giovani e veterani di diverse discipline marziali e regolamenti di gara, quali Kick Light, Muay Thai e K1.
Tra le numerose scuole partecipanti, spicca la Zen Shin di Galatina che, presente in tre dei sedici incontri in calendario, ha collezionato altrettante vittorie, nette e spettacolari, ineccepibili sotto il profilo tecnico, giustamente sancite dal verdetto unanime dei giudici di gara ed accolte con grande soddisfazione da Antonio Buono, direttore sportivo e deus ex machina della Zen Shin.
La polisportiva galatinese ha dimostrato grande preparazione e cura per i dettagli, ma soprattutto eterogeneità e prospettiva futura, avendo rappresentato sul ring ogni categoria di atleti: uomini, donne, juniores. Così, Francesca De Blasi, fresca Campionessa Italiana di Muay Thai ai Campionati Nazionali dello scorso 27 gennaio a Milano, si impone agevolmente sulla rivale Federica Arpino, del Team Leo di Ceglie Messapica, nella categoria -51 Kg. Bella e convincente vittoria anche per Giuseppe Ria, nella categoria -63.500 Kg, atleta sempre più in crescita, il quale ha avuto la meglio su Salvatore D'Elia del Team partenopeo Profighting Napoli.
Infine, un elogio particolare va espresso per Lal Lisi, un autentico enfant prodige che, ad appena undici anni, sfoggia una tecnica ed un'esuberanza atletica fuori dal comune. Lal, che è già Campione Europeo Juniores di Kung Fu/Sanda, vince nettamente la propria competizione contro Donato Notarangelo del Team De Bonis, ma a fare effetto è l'incredibile naturalezza del suo approccio al combattimento. I compagni di allenamento, piccoli e grandi, lo hanno già ribattezzato "il piccolo  Buakaw", campionissimo tailandese. Aldilà di ogni paragone, l'augurio che sentiamo di rivolgere a Lal, come ad ogni altro atleta, è quello di coltivare l'umiltà e la dedizione al lavoro duro: sono queste le pietre miliari della strada che porta a diventare GRANDI.

Sabato, 16 Febbraio, 2013 - 00:01

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