La lunga storia di una multa che non c'era
Gentile Direttore, Le invio la presente lettera per raccontarle una vicenda accadutami ultimamente, con l’auspicio che possa rappresentare un precedente per una maggiore efficienza degli uffici comunali di Galatina, nel caso specifico l’ufficio amministrativo dei Vigili Urbani. Nel mese di dicembre 2011, un solerte ausiliario del traffico in servizio nella nostra città, mi contestava un’infrazione al Codice della Strada comminandomi una multa. Ritenendola ingiusta ed illegittima, presentavo ricorso al Prefetto di Lecce. Non ricevendo alcuna risposta in merito, in virtù delle prescrizioni di legge in materia, consideravo tale reclamo accolto.
A fine aprile di quest’anno mi viene notificata da “Equitalia Sud S.p.A.” una cartella esattoriale con la quale mi comunica che, a seguito di verifiche effettuate dal Comune di Galatina, risulta un debito a mio carico relativo al predetto verbale dell’importo di € 144,81, di cui € 5,88 per diritti di notifica. Nella stessa sono precisati i termini sia per il pagamento (60 giorni), sia per un’eventuale contestazione (30 giorni), specificato che per chiarimenti mi sarei dovuto rivolgere al Comune di Galatina – Polizia Urbana, nonché indicato il nominativo del Responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo, Domenico Angelelli.
Al fine di essere certo del ricorso inoltrato nel 2011 al Prefetto, dal mio computer mi collego, attraverso il sito del Ministero dell’Interno, al portale ”SANA”, sistema informativo sanzionatorio amministrativo delle prefetture. Digitando il numero di verbale ed il mio nominativo, mi appaiono diverse icone. Cliccando su ognuna di esse visualizzo: il riscorso trasmesso, la comunicazione con cui la Prefettura di Lecce in data successiva, chiedeva ai Vigili di Galatina le controdeduzioni a detto ricorso ed infine l’esito dello stesso “accolto per registrazione improcedibile per decorrenza dei termini”.
Ho pensato: così come mi sono collegato io al portale “SANA”, perché non lo ha fatto il dipendente comunale (vigile urbano o altro) preposto, prima di far consegnare la cartella esattoriale in argomento, evitando perdita di tempo, spese di notifica ecc.? Comunque, con la santa pazienza predispongo una comunicazione indirizzata al Comune di Galatina – Polizia Urbana chiedendo il discarico e quindi l’annullamento della cartella esattoriale in questione per la semplice motivazione che il ricorso all’infrazione contestatami aveva avuto esito positivo, gia nel lontano 2012. Di ciò allego prova documentata. Contestualmente informo che in difetto sarei stato costretto ad adire le vie legali. Premuroso, non fidandomi dei tempi di consegna di una raccomandata postale, presento, appena due giorni (utili) dopo, direttamente al protocollo del Comune, siffatto documento. Non ricevendo nelle successive giornate alcuna nota dall’Ufficio dei Vigili Urbani, pena la decadenza dei termini, ho dovuto, tramite un legale, proporre opposizione al Giudice di Pace. Detto magistrato, con sentenza emessa giorni fa, non ha potuto fare altro che, vista l’evidenza degli atti, accogliere il mio ricorso annullando di conseguenza la cartella esattoriale.
Le domando: nel 2015, considerato che la maggior parte se non la totalità degli uffici del pubblico impiego sono dotati di strumenti e sistemi informatici, comportamenti più virtuosi dei soggetti pubblici interessati potrebbero rendere il disbrigo dei procedimenti amministrativi sempre più celere, evitando così incomprensibili situazioni che creano disagio ai cittadini e offuscano ancora di più l’immagine della Pubblica Amministrazione avvalorando, nel contempo, la considerazione che molti hanno sull’efficienza della stessa?
Cordiali saluti.
Tweet |