Per l'8 marzo le detenute si fanno belle

La dignità e la femminilità prima di tutto. Nel giorno della loro festa le detenute dell’istituto di pena leccese potranno recuperare la loro bellezza grazie al trucco sapiente ed esperto di una truccatrice professionale volontaria. Per la giornata di lunedì 7 marzo la direzione del carcere ha autorizzato una dimostrazione di “trucco-beauty”, dedicato alle detenute che vorranno riprendersi una parte della loro femminilità, spesso mortificata dalla reclusione.
L’iniziativa è partita dalla giovane Letizia Savino, leccese, diplomata all’ Accademia italiana di estetica e make-up (Aiem) di Torino. Nei giorni scorsi l’artista, che ha al suo attivo altre esperienze sulle pazienti dei reparti di Oncologia a Torino, ha proposto l’iniziativa di solidarietà alla direzione del carcere.
«Non è giusto che la donna trascuri la sua femminilità e la sua bellezza – spiega la professionista del trucco - solo perchè è reclusa.  Non deve sentirsi esclusa dalla società verso la quale sta comunque pagando un debito». E aggiunge, «La direzione indicherà le donne alle quali applicherò un trucco-viso armonioso, affidato ai colori.  E’ dimostrato – spiega Savino – che la donna che si vede bene si sente anche meglio».
Il make up nei luoghi di costrizione e nelle strutture sanitarie è esploso negli ultimi tempi. Sono noti gli effetti anti-depressivi del trucco del viso e della cromoterapia.

 

Domenica, 6 Marzo, 2016 - 00:06