Integrità e sobrietà per cinquant'anni
L'uomo di Dio. Oggi festeggiamo lui, l'uomo di Dio. Riservato, attento, per il quale niente è scontato, neanche la fede che per tutta la vita lo ha nutrito e rinvigorito nelle difficoltà e nelle gioie di un cammino sacerdotale intenso.
Don Aldo Santoro ha raggiunto un traguardo importante come quello del cinquantesimo di sacerdozio. Ma questo punto di arrivo ha il sapore deciso di un cammino che non si ferma, nonostante la sua andatura possa apparire un po' più lenta per le vicissitudini che il tempo si porta appresso nel suo avanzare. Il parroco della Chiesa Madre di Galatina, già parroco di San Sebastiano sempre a Galatina, per anni rettore severo e contemporaneamente amorevole a Molfetta e a Taranto, oggi è un punto di riferimento di un'intera città che vede in lui integrità, sincerità, cultura, storia e forza di cuore.
Si è messo in discussione in quattordici anni al servizio del Signore nella Tenda sul colle, si è dato con fedeltà e dedizione alla "parrocchia di tutti" dei Santi Pietro e Paolo.
Con il suo stile semplice ha elargito insegnamenti decisivi a ognuno di noi nella quotidianità.
Chi ha avuto e ha un rapporto con don Aldo avverte i segni di una profondità d'animo vibrante e incisiva, come la sobrietà e l'amore per la lettura e la meditazione, di cui è testimone silenzioso.
Accanto agli auguri più sinceri, allora, il nostro sentito ringraziamento per essere stato ed essere una guida preziosa.
Questa sera, alle ore 20 presso la Chiesa Madre di Galatina, sarà celebrata una messa di ringraziamento per questo momento importante nella vita di don Aldo e in quella della comunità.
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