Il piano di riordino ospedaliero apre un grosso interrogativo sul futuro del nosocomio galatinese. E’ superfluo ricordare quanto la struttura ospedaliera di Galatina sia da sempre un riferimento per l’intera comunità salentina. Oggi, riconosciamo la necessità di una razionalizzazione della rete ospedaliera in Puglia, vitale per scongiurare gli sprechi di risorse finanziarie e soprattutto fondamentale per una migliore allocazione delle stesse a favore della sanità pubblica.
Tuttavia, nell’ambito della valutazione del piano di riordino,   non possono e non devono essere trascurate le ragioni di merito di alcuni ospedali in Puglia tra cui quello di Galatina, che per caratteristiche strutturali si candida naturalmente ad essere classificato come ospedale di 1° livello.
Ben s’intenda, non chiediamo il rispetto del campanile, pur importante, né la difesa di interessi di altra natura, ma soltanto l’utilizzo della saggezza, lungimiranza e razionalità nella decisione, per poter dare alle nostre genti una rete ospedaliera più efficiente e meno sprecona.
Ed è per queste ragioni, che come partito democratico, abbiamo pensato di incontrare la città e le sue associazioni, promuovendo un dibattito pubblico scevro da colori politici, che investa tutti i nostri rappresentanti istituzionali a partire dai Sindaci del circondario galatinese, passando per il Governatore, i consiglieri e gli assessori regionali ed i parlamentari salentini.
Lo scopo è di redigere un documento che venga consegnato nelle mani del Governatore Michele Emiliano, per consentire una valutazione ragionata ed asettica sull’ospedale di Galatina ad integrazione dei lavori regionali per il riordino della rete ospedaliera.
L’appuntamento è fissato per Domenica 10 gennaio alle ore 10:30 presso il Teatro Tartaro.