"Il punto di sosta per i camper è nel degrado e così perdiamo turisti"
Caro direttore, Galatina diventerà una vera città che accoglie il turista che viene a visitarla? Gli amanti del camper che scelgono Galatina per soggiornare qualche giorno, per condividere le nostre bellezze e la nostra cultura, non credo che trovino opportuna accoglienza visto il degrado in cui versa quella che dovrebbe essere l’area di sosta a loro riservata con gli adeguati servizi igienici.
Le foto parlano chiaro, il contatore dell’acqua fornito dall’acquedotto pugliese è inesistente, il rubinetto che dovrebbe fornire l’acqua è rotto, l’abbandono di quel luogo scoraggia i camperisti a sostare. In questi tempi, dove la prospettiva di lavoro per il nostro Salento è il turismo, noi galatinesi non possiamo permetterci di trascurare il turista che viene a portare ricchezza nella nostra amata Galatina.
Caro Vito, da vecchio camperista non posso che condividere ciò che tu scrivi. Tutte le volte che passo davanti a quell'angolo del Quartiere fieristico mi si stringe il cuore anche perché, per averlo, con un gruppo di amici, facemmo una notevole opera di convinzione su Giovanni Stasi, allora dirigente dell'Ufficio tecnico di Galatina. (Che ne pensa Rita Taraschi, nuovo dirigente?)
Ciò che ignorano coloro che non guardano al turismo con occhi aperti è che i camperisti hanno bisogno di scaricare le acque nere e grigie e rifornirsi di acqua pulita perciò vanno nelle città che offrono loro la possibilità di fare questo gratuitamente.
In Val d'Aosta c'è un'area attrezzate riservata ai camper in ogni piccolo paesino di montagna. I comuni pubblicizzano questa loro offerta sulle riviste specializzate. C'è tanto da fare in questo settore. Intanto cominciamo a togliere dal degrado quel poco che abbiamo. (d.v.)
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