Il lamento di quella scarpa con il tacco a spillo
Era un meriggio soleggiato. Il silenzio regnava sovrano in Piazza Orsini; neanche un battito d’ali di colombi turbava la calma dominante. La luce del sole inondava l’intero piazzale, i suoi raggi perpendicolari illuminavano il basolato rendendolo bianco come neve. Nulla lasciava presagire che da lì a poco qualcosa d’inspiegabile avrebbe attratto il mio interesse. Un gemito, appena percettibile, guadagnò la mia attenzione. Non riuscivo a individuare la provenienza: l’assenza di vento disorientava la mia percezione uditiva. Inaspettato, un gatto brizzolato apparve dal pertugio di un portone di un vecchio palazzo. Frettolosamente attraversò la piazza e si rannicchio davanti a uno dei leoni stilofori che decorano la porta principale della Basilica.
Indirizzai il mio passo verso il misterioso felino. Quanto più mi avvicinavo a lui, tanto più la provenienza del gemito era dettagliata. Arrivato nei pressi dei gradini del sagrato, notai una lucente scarpa da donna intrappolata nella profonda fenditura che domina lo spazio sacro. Per qualche istante dubitai di quello che i miei occhi e le mie orecchie avvertivano: il pianto proveniva dalla scarpa prigioniera nella crepa! Compresi la sua richiesta d’aiuto e la liberai.
Caro direttore, ho giocato di fantasia per raccontare la realtà: una crepa larga poco più di due centimetri si è aperta sul sagrato della Basilica, subito dopo il rifacimento del basolato di piazzetta Orsini avvenuto, se non erro, nel 2008. Il cedimento strutturale sta interessando anche i leoni stilofori, in particolare il leone di destra guardando il prospetto.
Quella fessura è indice di trascuratezza; una città che vuole fare del turismo una fonte di ricchezza deve curare i suoi monumenti. Come afferma John Ruskin, (Le sette lampade dell'architettura, 1849): Prendetevi cura solerte dei vostri monumenti e non avrete alcun bisogno di restaurarli.
P.S. Un consiglio alle donne galatinesi e non: attenzione al tacco a spillo, potrebbe rimanere incastrato all’entrata e all’uscita dalla Basilica!
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