Il Consiglio approva il PAES e "c'è una Maserati in vendita"
“C’è una Maserati in vendita”. Fernando Baffa, presidente del Consiglio Comunale, con una battuta spezza sul nascere l’ormai rituale battibecco fra Daniela Sindaco e Bepi Viva. L’auto del consigliere Pdl, citata dalla rappresentatnte del Pd, era stata indicata come un esempio non virtuoso di consumo energetico. “Le macchine di grossa cilindrata che girano nelle città incrementano la produzione di anidride carbonica ed ossidi azoto” –ha poi chiarito Andrea Coccioli, assessore ai lavori pubblici, spiegando anche il nesso esistente fra l’illuminazione pubblica e l’immissione nell’aria degli stessi inquinanti (“semplicemente le centrali a turbogas per fornire energia elettrica bruciano combustibili”).
Il punto in discussione nell’Assise comunale di ieri era l’adozione del PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. “Il Comune di Galatina ha ritenuto importante contribuire in maniera fattiva a contrastare questi fenomeni –ha ribadito Roberta Forte, assessore alle politiche ambientali- e ha deciso di aderire al “Patto dei Sindaci”, iniziativa europea che impegna i comuni aderenti a ridurre del 20% l’emissione di CO2nell’ambito del proprio territorio da qui sino al 2020 ma supereremo abbondantemente quelle soglie. Questo ci consentirà di accedere a particolari fondi europei”.
“Avete fatto troppo poco limitandovi ad interventi di tipo classico” –è stata la critica di Antonio Pepe.
“Pura propaganda” –l’ha bollato Marcello Amante. Guglielmo Stasi, dirigente del settore urbanistica, si è sforzato di convincere tutti sulla filosofia di fondo del PAES (“Cambiare il modo di pensare ai consumi energetici”) ma ha convinto solo la maggioranza ad approvarlo, con l’astensione dei due consiglieri Udc.
Le schermaglie sul primo punto all’ordine del giorno si sono trasformate in reciproci scambi di accuse quando si è passati a discutere della Commissione di indagine sulla Csa proposta dalle minoranze. “Vi riempite la bocca di democrazia partecipata perché allora non volete la commissione?” –è andato all’attacco Giancarlo Coluccia quando ha capito che la maggioranza non l’avrebbe mai votata. “Non serve perché potete esercitare gli stessi controlli con i poteri di consiglieri” – è stata la tesi ripetuta da Emilio Tempesta, Luigi Lagna, Daniela Sindaco e Piero Lagna, Patrizia Sabella”.
Marcello Amante ha stigmatizzato, in punta di Codice Civile, il comportamento del Comune di Galatina che, pur avendo il 51% della Centro Salento Ambiente, non ha votato il bilancio. “L’aveva preparato il vecchio Cda che non ha voluto dimettersi e di cui non ci fidavamo” –ha spiegato Roberta Forte.
L’idea della commissione, alla fine, non è stata approvata. È passato, invece, all’unanimità il riconoscimento del debito fuori bilancio di 64.000 euro che consentirà ai cittadini danneggiati dagli allagamenti di essre risarciti.
Era assente Carlo Gervasi. Bepi Viva ha, comunque, precisato che il suo bolide è omologato e rispetta tutte le norme antinquinamento. "Qualcuno forse parla per invidia" -ha aggiunto sibillino.
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