Il Ferragosto ha portato un inaspettato ed interessante dialogo con Mauro Durante, cantante, polistrumentista e frontman del Canzoniere Grecanico Salentino, e Silvia Perrone, ballerina del Canzoniere e già due volte prima ballerina della Notte della Taranta. In questo particolare momento storico, non c’è nulla e nessuno che parli al mondo del Salento come riesce a fare la band di Durante. Ciò che rende straordinaria questa formazione è l’essere riuscita a far ballare prima il Salento, poi l’Italia intera, poi l’Europa ed infine aver trasformato un fenomeno di nicchia come la musica popolare, in un evento che trascina le folle anche al di là dell’Atlantico.
Se i pezzi originali sono godibili e trascinanti, quello che stupisce più di tutto è la capacità di questo gruppo di far sembrare “nuove” delle canzoni facenti parte della tradizione nostrana, attraverso virtuosismi strumentali di pregevolissima fattura. Il risultato è un'esplosione di energia per chi vuole ballare e scatenarsi, ma anche una piacevole sensazione di novità e freschezza in chi cerca nella musica popolare non solo momento di svago, ma anche oggetto di studio e di ricerca di nuove contaminazioni. L’anima, il cuore e il corpo trovano diletto.
Nei visi di Durante e Perrone c’era tutta la felicità di chi raggiunge qualcosa di bello e sempre più grande, condito da inaspettate deviazioni sul percorso, come improvvisare una jam session con Lorenzo Jovanotti a tredicimila chilometri da casa.
Chissà se l’amministrazione di Lecce si accorgerà appieno di ciò che il Canzoniere Grecanico (Giramondo) Salentino fa per il nostro territorio, e consegnerà a questi straordinari artisti ciò che hanno meritato in anni di duro, durissimo, ma appassionantissimo lavoro: le chiavi della città. A Perrone, Paolo non Silvia, l’ardua sentenza!

Per approfondire www.canzonieregrecanicosalentino.net