'Identità in dialogo' per ritrovare la voglia della politica per il bene comune

(*)Mi sia consentito questa sera introdurre in breve i quattro incontri che il programma contempla, indicare il filo conduttore, scoprire e ribadire insieme il perché di una proposta culturale come questa. All'inizio dell'attività amministrativa di questa maggioranza nella globale perdita di riferimenti e di valori, ci è sembrato importante ripartire dal dialogo tra identità per affermare l'importanza del confronto e del pluralismo ecco perchè gli incontri vedranno entrare in relazione identità diverse, IDENTITA' IN DIALOGO, appunto, nel corso degli incontri ci vedranno proposti i profili dei protagonisti dell'origine della nostra repubblica da studiosi di posizione politica differente rispetto a quella che sono stati chiamati a tracciare: IDENTITA' IN DIALOGO è un cattolico che presenta il comunista Togliatti, ma IDENTITA' IN DIALOGO è anche un comunista che presenta il democratico cristiano De Gasperi, e dall'incontro tra identità nasce il dialogo che proseguirà con gli interventi di chi è in sala.
PALESTRA DI DIALOGO è L'INCONTRO che vede il vescovo ausiliare di Roma confrontarsi sulla CARITA' POLITICA con un uomo della sinistra ed uno della destra, entrambi magistrati.
IDENTITA' IN DIALOGO a ripartire dal confronto politico da cui ha avuto origine la nostra Costituzione dando spazio alle due grandi visioni-progetto che la Costituzione del 1947 accoglie, aggregate intorno agli epicentri che sono rispettivamente la libertà e l'uguaglianza: la prima che rimanda alla concezione liberale, la seconda che risulta dal « compromesso culturale » tra cattolicesimo democratico e corrente socialista-marxista.
Dal quel dialogo tra identità è derivata un'impostazione equilibrata del ruolo dello Stato, del nostro Stato!
Una Costituzione sempre attuale come ebbe a dire Leopoldo Elia - già Presidente emerito della Corte costituzionale - nel 2008 a sessant'anni dalla sua stesura "essa è profondamente attuale, ha saputo comprendere fenomeni nuovi, non previsti quando venne scritta" e si riferiva a temi come l'ambiente, la privacy, il mercato e la concorrenza, la dimensione europea; si tornò a sottolineare l'opportunità etico-sociale che la Carta offriva ed offre tuttora, soprattutto nello scenario imprescindibile rappresentato dal progetto politico dell'Unione Europea.
Parliamo di Costituzione e di unità nazionale anche e soprattutto all'indomani del 150° anniversario dell'unità d'Italia: giacchè ci siamo trovati ad interrogarci se abbia ancora senso celebrare l'unità nazionale di fronte alle due spinte apparentemente contrastanti con l'unità come la prospettiva europea e più ancora quella globale e la prospettiva locale della chiusura, della secessione, del separatismo.
Aveva forse ragione nel novembre 2011 Giovanni Maria Flick - Presidente emerito della Corte costituzionale – quando affermava la necessità di un terzo Risorgimento per guardare concretamente non più soltanto ai diritti particolari del cittadino ma ai diritti universali dell'uomo: la dignità, la solidarietà, l'uguaglianza e la libertà, in cui si sviluppa la carta europea dei diritti fondamentali, che si legano alla dignità e alla laicità, valori in cui si riassume la nostra Costituzione.
Solo così potrà avvenire il passaggio da una comunità dell'appartenenza, che può risolversi nell'esclusione, a una comunità della partecipazione, che mira all'inclusione, in una prospettiva sovranazionale e globale: l'unità europea da raggiungere non è meno importante dell'unità italiana da conservare; il tutto reso possibile da una chiara identità che incontra senza paure la diversità dell'altro sempre e ovunque.
IDENTITA' IN DIALOGO: questa la prospettiva, questo l'impegno di noi adulti nell'accompagnare verso il futuro le giovani generazioni! Sorretti sempre dalle parole del Presidente della repubblica Giorgio Napolitano contenute nel volume dei suoi discorsi Una e indivisibile laddove parla della Costituzione come della "stella polare della nostra repubblica".
IDENTITA' IN DIALOGO da un PROSPETTIVA MERIDIANA ed ecco in terza serata il monologo teatrale di Egidia Bruno W l'Italia.it... Noi non sapevamo! noi da meridionali non sapevamo tante cose!
Questa la prospettiva meridiana del nostro dire ricentrata a partire dalla piazza limite ed orizzonte del nostro vivere: quella piazza S. Pietro che l'amico sociologo Luca Carbone delimita ed individua come segnata dai palazzi dei poteri e degli scambi, luogo di incontro dei saperi identitari. Più frequentata ieri, meno oggi, di più, noi speriamo, domani!
GUARDARE ALLA STORIA quindi DAL SUD ecco che la mostra NUVOLE DI STORIA è la testimonianza dell'amore per la storia, della necessità di sapere documentata in anni di raccolta di testimonianze e cimeli – tutti di proprietà – da parte di Donato Antonaci dell'Abate, curatore, che ha portato in mostra qui da noi una piccola parte delle collezioni del Museo etnografico Arteinsalento di Tricase da lui fondato, grazie anche a lui!
In questo nostro tempo dello smarrimento generalizzato poter ancora dire che si esce dall'impasse attuale recuperando le nuove generazioni con la testimonianza quotidiana e la trasmissione nella verità, recuperando insieme l'etica della responsabilità come ricordava ultimamente Massimo Cacciari, quella che porta ciascuno di noi a misurarsi con la complessità delle scelte quotidiane da donne e uomini impegnati nelle istituzioni, ma non solo, da uomini e donne che vivono il loro territorio!
Ecco perché vogliamo sognare uno spazio dove, in un dialogo serrato e intellettualmente onesto, possano trovare posto tutti coloro che — rossi e neri, verdi e arancio, credenti e non credenti — sono preoccupati di rendere vivibile la città dell'uomo. Un sogno forse possibile anche nella nostra Italia, molto spesso travagliata da sterili diatribe ideologiche, in un'Italia che in questa settimana si confronta con il sogno americano.
Perché questa è una settimana speciale quella della riconferma del Presidente Obama alla guida degli Stati Uniti d'America: basterebbe lasciare risuonare le sue parole "vi ho incontrato, vi ho ascoltati e voi mi avete reso un presidente migliore" e ancora oggi ai giovani commosso "voi siete migliori di come ero io" per ritrovare la voglia della politica per il bene comune.
Ma l'America è un altro mondo è l'altro mondo! Pure è parte di questo unico mondo globale in cui dobbiamo imparare insieme ad essere, perché comune è il nostro destino di uomini e donne cui è stato affidato il mondo in cui viviamo!
Questo e tanto altro sentiremo dire e risuonare in questi incontri.

Ma veniamo all'appuntamento di questa sera.
Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questi incontri accettando il nostro invito a cominciare dall'ospite di questa sera il Vice presidente della Camera dei deputati l'onorevole Rocco Buttiglione.
Gallipolino, laureato in giurisprudenza; Professore ordinario nelle università di Filosofia della politica, membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.
Eletto nella circoscrizione XXI (PUGLIA) con l'UNIONE DI CENTRO Iscritto al gruppo parlamentare dell'UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO.
Già deputato nelle legislature: XII, XIII, XIV e Già senatore nella XV
Attualmente ricopre numerosi Uffici parlamentari:
• PRESIDENTE di varie commissioni
• VICEPRESIDENTE della CAMERA DEI DEPUTATI dal 6 maggio 2008
È Componente di vari organi parlamentari.
A lui questa sera iniziarci al dialogo parlando di Togliatti visto da un cattolico.

Sabato, 10 Novembre, 2012 - 18:00