“Esperti in rosa", il tumore al polmone non a piccole celle

Ieri mattina al Polo Oncologico del “Vito Fazzi” si è discusso di cancro al polmone “non a piccole cellule”. Quello più aggressivo, quello che continua ad avere un’incidenza molto alta in provincia di Lecce rispetto al resto d’Italia. Organizzato dalla dottoressa Silvana Leo, oncologa del Fazzi, al convegno sono state invitate solo relatrici donne.
“Esperti in rosa”, per parlare di Diagnosi e terapia del tumore polmonare non a piccole cellule. In una sala gremitissima ha tenuto la lezione magistrale Silvia Novello, oncologa dell’ospedale San Luigi di Orbassano alle porte di Torino.
«Il primo messaggio diretto alla popolazione è la prevenzione – ha sottolineato Novello - Chi lavora in ambito sanitario non si dimentica dell’importanza della prevenzione, soprattutto a partire dai bambini e dalle scuole». Sulla malattia l’oncologa piemontese ha lanciato il secondo messaggio, che è anche un obiettivo.
«C’è la possibilità – ha detto - di diagnosticare bene queste patologie e di andare a indentificare dei pazienti che realmente rispondono ai trattamenti. Oggi abbiamo a disposizione parecchie armi terapeutiche da utilizzare. Soprattutto – ha ammonito - non dobbiamo pensare al tumore del polmone come a una malattia guaribile, ma a una patologia che riusciamo a cronicizzare, esattamente come siamo riusciti a fare negli anni col diabete e con la bronchite cronica».
D’accordo sulla prevenzione anche la dottoressa Leo. «Dobbiamo partire dai dati del Report sui tumori presentato a metà febbraio – ha detto – per lavorare moltissimo sulla prevenzione, nelle scuole elementari e medie. In questo senso – ha anticipato – ci saranno strutturazioni importanti. Il 4 e 5 giugno a Lecce in piazza Sant’Oronzo sarà presentato un mega-tunnel a forma di sigaretta con un percorso interattivo. Sarà percorso dai cittadini ai quali sarà fatta una spirometria e fornite indicazioni per prevenire il fumo e sulle cure dei tumori polmonari».
L’idea di Silvana Leo di declinare il convegno al femminile ha avuto un grosso successo. «Abbiamo ospitato nomi ad altissimo livello di esperti che vengono da fuori e che collaboreranno tra i centri ha spiegato - Senza auto-referenzialismo,  ma collaborando fra centri che hanno storie comuni nel trattamento dei tumori polmonari».

 

Venerdì, 4 Marzo, 2016 - 00:04

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