E poi? Sarà come morire

Rosso o blu,
marchiato dalle stelle,
il futuro è un tabù
e ne vedremo delle belle.
Volti di silicone,
vecchi come il sole,
ma lungi da me offendere un faccione
che in tv sfoggia gengive e mole.
Sorrisi di fregatura,
l'ennesima rifilata
a chi, forse per sbaglio o per paura,
un'altra chance l'ha donata.
E di regalo (folle) davvero si tratta,
ma le conseguenze di chi sono?
Che l'Italia sia contenta di essere matta
e abbia già concesso il perdono?
La verità è che siamo in balìa
di una confusione disarmante.
La politica non è ideali, è oggi mania
di un momento allarmante.
Allora puoi essere da una parte,
puoi essere da quella o dall'altra:
sembra il gioco delle tre carte
dove non basta una vista scaltra.
Chiunque prenda in mano la situazione
dovrà combattere per avere il rispetto
di chi crede ancora in questa nazione
portando dolori e speranze nel petto.
Signori, pronti a prendere posto
su poltrone che alla fine non sono niente,
attenti perché quello che fate ha un costo.
E in genere lo paga la povera gente.

Giovedì, 28 Febbraio, 2013 - 00:08