E mentre Sant'Oronzo se la rideva San Paolo si rabbuiò
Caro direttore, domenica 9 giugno percorrevo le strade del centro storico per allietare la mia vista con i colori dei fiori che ADDOBBAVANO i balconi dei palazzi gentilizi di Galatina. Arrivato nei pressi della cappella di San Paolo, mi successe qualcosa d’inconsueto: qualcuno mi chiamava per nome, guardavo con attenzione i volti della gente che passava, ma la voce non proveniva da nessuno. Pensavo fosse il profumo inebriante dei fiori, che TEMPESTAVANO le strade e la piazza, a giocarmi un brutto scherzo. La voce si ripeteva e proveniva dall’interno della cappella di San Paolo che in quel momento era vuota.
Entrai, osservai la tela e mi accorsi che il volto di San Paolo era diventato cupo. Allora compresi da dove proveniva la voce. Attesi qualche istante e il volto del Santo si animò e mi rivolse la parola: “Mio caro, qualche giorno fa attendevo con gioia e trepidazione la visita di una troupe televisiva che avrebbe fatto conoscere in Spagna la storia del tarantismo di cui sono protagonista. Attesi i figuranti che avrebbero suonato e simulato il dolore delle donne pizzicate ma non vennero. È stato umiliante per me e per i cittadini di Galatina vedere girare la scena nell’anfiteatro di Lecce, ai piedi della colonna che sorregge Sant’Oronzo, con tutta la soddisfazione sua e dei leccesi!”.
Caro direttore, questa storia è misteriosa, forse la mia fantasia ha viaggiato spedita, la realtà è che il giorno dopo le riprese della televisione spagnola TVE, l’Amministrazione Comunale ha diramato un comunicato stampa in cui affermava che le scene erano state girate vicino alla cappella di San Paolo. Sono state dette delle bugie? Poiché sul suo quotidiano on-line è apparsa la notizia, potrebbe gentilmente chiarire?
N.B. La Notte della Taranta l’abbiamo data ad altri, ora ci manca che il Santo guaritore delle tarantate diventi sant’Oronzo e non più San Paolo.
Questa è la prova di ciò che si doveva filmare vicino alla chiesetta di San Paolo a Galatina, invece è stato girato a Lecce. https://www.facebook.com/photo.php?v=10201320046150126&set=vb.
Caro Vito, nel comunicato stampa in questione si legge testualmente: "Nel suggestivo cortile di palazzo Tondi, dove è inglobata la cappella, è stato registrata l’esibizione di un movimentato gruppo di pizzica accompagnato dalle ballerine che simulano la danza del ragno al ritmo di tamburello". Bisogna precisare che la foto è di repertorio.
Purtroppo devo confessarti che non ho controllato la vericidità dell'informazione fornita dall'Amministrazione comunale. Davanti alle tue prove che sembrano inoppugnabili non mi resta che chiedere scusa a te e ai lettori.
Per le scuse a San Paolo spero voglia provvedere l'assessore Russi. A Sant'Oronzo, forse, conviene che sia il Sindaco a chiarire bene le idee. L'unico pozzo con l'unica acqua che guarisce, grazie allo sputo delle sorelle Farina, ce l'abbiamo noi a Galatina. Tutti gli altri sono mal riusciti tentativi di imitazione. (d.v.)
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