Duecento libri a Ortopedia per curare le ossa nutrendo i cervelli

Ieri la cerimonia di consegna al 'Santa Caterina Novella' dei volumi raccolti dall'Università del Salento

Si è svolta ieri, alle ore 17, presso la sala conferenze dell’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, la cerimonia di consegna di oltre 200 libri, raccolti dal Centro per l’Integrazione dell’Università del Salento, alla biblioteca recentemente creata presso il reparto ortopedia del nosocomio galatinese. L’iniziativa, nata dall’idea e dall’impegno del primario Antonio Aloisi, si pone l’ambizioso obiettivo di invertire una preoccupante tendenza del ventunesimo secolo: la corsa all’inebetimento davanti a schermi piatti che propongono programmi vuoti. Osservando ed ascoltando la passione con cui ha illustrato i benefici della “biblioterapia”, è stato facile capire come il dottor Aloisi sia preoccupato, in egual misura, sia delle ossa dei suoi pazienti, che dei loro cervelli.
Nella salute di un cervello attivo risiede anche la bellezza di un corpo sano, ma è soprattutto laddove il corpo viene ferito che la lettura, la cultura possono essere non un semplice tampone, ma un vero e proprio farmaco naturale, una spinta alla guarigione ed alla vitalità.
La magia delle note della chitarra di Enrico Baldassare, valentissimo musicista locale, hanno dato l’immediata dimostrazione di cosa succede quando la classe pura si fa atto artistico. La delizia provata dalla platea nel lasciarsi trasportare dall’ascolto ha mostrato chiaramente come la cultura possa illuminare. Non a caso il dottor Aloisi lo ha fortemente voluto al suo fianco per quest’iniziativa: libri e musica uniti insieme in un abbraccio per aprire la mente, curare, creare benessere.
Il primario di ortopedia merita un grazie particolare, perché queste idee danno speranza, così come lo meritano Piero, Carlo e Stefano Viva, titolari della Libreria Viva Athena, che hanno donato il primo “mattone” affinchè questa biblioteca divenisse realtà.
Una nota di merito va a Viviana Rizzello, volontaria del Servizio Civile, e a Laura Simone, tirocinante, entrambe in servizio presso il Centro per l’Integrazione dell’Università del Salento. Le due operatrici, con lavoro certosino, hanno raccolto, spolverato, catalogato e inscatolato tutti i duecento libri reperiti nell’Università. Nella lotta della cultura contro l’ignoranza dilagante le soldatesse semplici sono, a volte, più importanti dei generali.

Giovedì, 13 Giugno, 2013 - 07:15