Due apparecchiature in dono ad oncoematologia pediatrica del Fazzi
Un sistema Nautilus per rilevare il corretto posizionamento di cateteri venosi centrali mediante la visualizzazione e la stampa del tracciato ecg intracavitario e un ecografo a ultrasuoni complementare, due attrezzature che al reparto del Polo oncologico diretto dalla dottoressa Assunta Tornesello erano attese da tempo.
In prima linea per raccogliere i fondi (circa 12mila euro) l’associazione “Per un sorriso in più”, presieduta da Antonio Giammarruto, supportata dalle associazioni “Con gli occhi di Gegio”, “Gpdm” composta da cicloamatori e dalla Cooperativa dei dipendenti del Comune di Lecce.
Le apparecchiature sono destinate al servizio di Terapia antalgica diretto dal dottore Giuseppe Pulito, primario di Rianimazione. «Sono strumenti indispensabili – ha spiegato Pulito – basti pensare che prima il dottore Mario Vigneri, l’esperto di cateteri venosi, operava al Fazzi, dove il piccolo paziente veniva trasferito con grande disagio e poi riportato all’Oncologico. Oggi le apparecchiature evitano dannose radiazioni perché non sono invasive e permettono di vedere dove si trova la punta del catetere».
L’iniziativa è partita dalla famiglia di Michele Seclì, un giovane di Matino morto nel 2012 in un incidente stradale, che ha donato 4.550 euro. Poi è scattata la solidarietà del mondo del volontariato che ha coniugato sport e sanità.
«Il Nautilus arriva a Lecce con un ritardo di quasi venti anni – fa sapere Rita Masciullo, la coordinatrice dei volontari. Dobbiamo impegnarci e andare avanti perché i nostri pazienti meritano di essere curati come nei grossi centri».
«La sinergia tra istituzioni e volontariato da sempre è sinonimo di un miglior servizio al cittadino – ha detto dice il direttore generale Silvana Melli -. In questa occasione il volano dell'iniziativa è stata la volontà della famiglia Seclì di continuare a far vivere Michele attraverso iniziative dedicate a chi tutti i giorni affronta la malattia. A loro in particolare, ed a tutta la cordata di associazioni e di cittadini che hanno premesso questa donazione, va un sentito grazie da parte mia personale e da tutta la Asl Lecce”.
L’associazione “Per un Sorriso in più” non è nuova agli slanci di solidarietà. Nel corso degli ultimi dieci anni ha contribuito alla dotazione delle attrezzature di base dell’Oncologia pediatrica. Ha implementato 5 camere a bassa carica microbica; ha lavorato al restyling della Pediatria; ha donato il sistema di anestesia con monitoraggio in uso alla Rianimazione e un ecografo carrellato con sonde pediatriche. Nel 2012 ha donato un sistema infusionale protetto per la risonanza magnetica della Neuroradiologia e ha realizzato il day hospital di Oncoematologia pediatrica, dotato di servizi innovativi.
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