Dov'è finita la metropolitana di superficie?
Non si può dopo sette anni in giunta regionale fare la parte degli indignati. Io penso che l’assessore Capone, che in questa legislatura ricopre oltre al ruolo di Assessore allo Sviluppo Economico anche quello di Assessore alla Cultura e al Turismo, dopo aver annunciato per mesi la crescita del trend dei visitatori, centinaia e centinaia di incontri con gli operatori, molti avvenuti in streaming, la redazione di un Piano Strategico per il Turismo, non possa semplicemente scaricare sul malfunzionamento delle linee ferroviarie locali, pur conclamato, la responsabilità dei disservizi di fronte ai quali si trovano i turisti nel Salento.
Mi spiace, ma dopo aver governato per quasi un decennio lo sviluppo economico di questa terra e da quasi un anno il settore del Turismo e della Cultura, non si possono rilasciare interviste “indignate” come quella che ho letto oggi. Ad avere il diritto di essere indignati sono i cittadini, i quali sono in continuazione inondati di numeri da capogiro sulla crescita delle presenze turistiche, sbandierati come un successo, numeri che poi si ritorcono contro chi li sbandiera nel momento in cui impattano con la disorganizzazione non solo del settore dei trasporti, ma di quello dell’accoglienza turistica in generale.
Anche laddove si lavora per il Piano strategico del Turismo non si legge alcun impegno per la realizzazione della metropolitana di superficie. Per essere espliciti, c’è o non c’è l’impegno per realizzare l’unica infrastruttura che cambierebbe il volto di questa terra, collegando tutto il Salento con Lecce e la città con l’aeroporto di Brindisi?
Allora, tutti siamo d’accordo sul fatto che non serve implementare ancora la promozione, io lo ripeto da mesi e mesi, e che bisogna puntare sulla qualità dell’esperienza del turista, a partire dai trasporti. Però arriva il momento in cui chi governa deve passare dalle parole ai fatti. E questo momento, a quanto leggo, non è ancora arrivato.
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